Milano, 25 marzo 2016 – Bisogna saper perdere…» cantavano, negli anni Sessanta, i Rokes e Lucio Dalla. A distanza di quasi mezzo secolo sembra proprio che quel “refrain” sia diventato il motivo dominante delle prossime elezioni amministrative. Nel senso che tutti si stanno paradossalmente muovendo per perdere: una vera e propria corsa a handicap. Se ci fate, infatti, caso, a Roma, a Bologna e a Torino il centrodestra si divide nella battaglia sempre meno sotterranea tra Lega e Forza Italia con in palio l’eredità politica di Berlusconi. Una tattica un po’ suicida offerta su un piatto d’argento ai grillini che potrebbero avere campo libero in tante città. Ma se Atene piange, Sparta non ride: il centrosinistra, nonostante le primarie del Pd che avrebbero dovuto risolvere tutti i problemi, corre (?) diviso a Napoli con l’ex sindaco Bassolino che starebbe per annunciare la sua candidatura solitaria, togliendo, così, alla renziana Valente moltissime chance di arrivare al secondo turno.

Anche dove presentano propri candidati, come a Napoli, gli uomini di Grillo non sparano tutte le loro cartucce e si ‘accontentano’ di lanciare un brianzolo con un cognome, Brambilla, che è tutto un programma, proprio agli antipodi del partenopeo Esposito. Tra Mergellina e Vomero sono tornati alla vecchia ‘ammuina’ della marina borbonica: tanti movimenti per, poi, tornare alle posizioni di partenza. Insomma, sembra quasi che le Amministrative non siano più tra le priorità dei partiti.

È strana questa ‘melina’: non dovrebbe essere così perché – come dimostra il caso Milano, dove al renziano Beppe Sala si contrappone Stefano Parisi con Corrado Passera ago della bilancia –, le elezioni comunali stanno, invece, diventando la palestra ideale in vista delle grandi manovre per le prossime scadenze nazionali. Non è, infatti, una semplice coincidenza la notizia che, sotto la Madonnina, siano scesi in campo tre manager che dovrebbero servire a rilanciare quella politica oggi al livello minimo di credibilità.

Non è neppure un caso il fatto che, a sostenere Parisi, ci siano anche gli ‘alfaniani’ di Maurizio Lupi a conferma di un riavvicinamento tra Forza Italia ed Ncd anche a livello nazionale. Proprio Lupi, in un’intervista oggi al ‘QN-Il Giorno’ fa capire che, in tal senso, Milano, con tutte le componenti del centrodestra a bordo della stessa navicella, non potrebbe essere, poi, un’eccezione. Se Parisi dovesse, alla fine, compiere il sorpasso di Sala, che i sondaggi danno per ora favorito, sarebbe davvero un segnale fortissimo anche per Roma. Alla faccia di tutti coloro che vogliono perdere.

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