Come l’ho letta, ve la rivendo, perchè è una notizia che in piena bagarre olimpica è passata in secondo piano. Se il piano passasse, sarebbe una svolta davvero epocale. Come quando la pallacanestro dei ‘pro’ fu accolta sotto la bandiera a cinque cerchi e fu subito Dream Team. Il football sogna le Olimpiadi. La National Football League gestisce lo sport professionistico più popolare negli Stati Uniti e forse non avrebbe bisogno di questa ulteriore vetrina, ma l’occasione è davvero ghiotta. Adesso, infatti, punta anche al palcoscenico a cinque cerchi. ”Assolutamente. Stiamo già muovendo i passi necessari per ottenere il riconoscimento del Cio”, dice Roger Goodell, commissioner della Nfl, al ‘Dan Patrick Show’.

”Si gioca a football in 64 paesi e questo è uno dei requisiti: c’è stata una crescita esponenziale, penso che le nazioni fossero 40 appena 5 anni fa”, aggiunge. Al momento, lo sbarco ai Giochi è più assimilabile ad un sogno che ad un progetto a lunghissimo termine. A differenza di quanto accade in altri sport, come il basket e l’hockey, nel football il gap tra il professionismo a stelle e strisce e il resto del mondo è abissale e il confronto è improponibile. Se le stelle Nba passeggiano contro quasi tutti gli avversari, quelle della Nfl faticherebbero a trovare rivali. Il discorso varrebbe anche se, al posto di un’ipotetica Nazionale della ricchissima National Football League, scendesse in campo una selezione formata da giocatori dei college che animano il campionato universitario della Ncaa. Ma vuoi mettere l’emozione, almeno per gli sportivi. Forse sarebbe il vero passo per sdoganare un altro pezzo di storia sportiva a stelle e strisce in tutto il mondo. Occasione di crescita in tutti gli altri paesi… e non solo.