SONO PIÙ di 3 milioni, un italiano su 20, le persone che hanno messo all’angolo il cancro. «In dieci anni sono aumentate del 40% le persone sopravvissute alla diagnosi di tumore – annunciano i medici – in particolare registrano successi crescenti le cure per il melanoma, il tumore al seno e alla prostata ». Un trend che l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) ha rimarcato al congresso nazionale a Roma. Merito degli screening, delle diagnosi precoci e dell’oncologia di precisione. E dei farmaci di ultima generazione per i quali il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha previsto per la prima volta un fondo di 500 milioni nella Legge di Bilancio. Tra le notizie degne di nota, l’ingresso in pista di Jorge Lorenzo, campione di MotoGP, testimonial della campagna Aiom contro il cancro.

LA DONNA ha un’arma in più. In termini di aspettativa di vita è il cancro al seno a conquistare margini ulteriori, con la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi che sfiora il 90%. Una maggiore adesione agli screening ha migliorato la prognosi anche nelle affezioni del colon e della cervice uterina. Mentre grazie all’immunocologia si ottengono progressi nelle forme più difficili, polmone e rene. I progressi sono lampanti nel melanoma cutaneo. «Prima, con la chemioterapia, solo il 25% dei pazienti era vivo a un anno dal riscontro di metastasi – spiega Paola Queirolo, presidente intergruppo Melanoma Italiano – ora, con i farmaci a bersaglio molecolare, si può individuare la mutazione specifica del Dna. Siamo al 75% e oltre dei pazienti vivi a un anno». La sopravvivenza a tre anni è al 45%. L’oncologia di precisione è il leitmotiv della campagna di comunicazione Aiom In team più forti contro il cancro, che ha come testimonial Jorge Lorenzo, campione di MotoGP. Innovazione, precisione, lavoro di squadra: sono i punti di forza di un team motociclistico vincente, gli stessi che ritroviamo nella battaglia contro il cancro, come spiega l’opuscolo illustrato in distribuzione in Italia.

Lorenzo testimonial Aiom, l'articolo su QN

Lorenzo testimonial della lotta al cancro Aiom, l’articolo pubblicato

«OGNI PILOTA – ha precisato Carmine Pinto, presidente Aiom, nel presentare la campagna che sprigiona tutta la simpatia e la forza di Jorge Lorenzo – ha un talento unico, e deve poter disporre di un mezzo competitivo per vincere. Così ogni paziente presenta caratteristiche che lo differenziano dagli altri, e deve essere curato con una terapia su misura. Questo grazie anche all’oncologia di precisione che, a partire dal momento della diagnosi, delinea una terapia disegnata in base alle caratteristiche del singolo paziente».

PER LA PRIMA volta l’Associazione Italiana di Oncologia Medica dedica a questo approccio un progetto nazionale, realizzato con il sostegno di Novartis. «Grazie a dati molecolari e clinici, è possibile individuare con la massima precisione le caratteristiche del tipo di affezione che colpisce la singola persona e definire la strategia di trattamento migliore per ognuno – spiega il prof. Carmine Pinto, Presidente nazionale AIOM -. Oggi sappiamo che non esiste il tumore, esistono i tumori, cioè la malattia progredisce diversamente in ogni paziente. Il gioco di squadra rappresenta il cardine dell’oncologia di precisione. Oncologi, chirurghi, radiologi, biologi molecolari e psicologi da tempo fanno parte del team, ora devono entrare anche il paziente e i loro cari. Medici e familiari dovrebbero dedicare più attenzione all’ascolto e alla comprensione del punto di vista dell’altro, che deve essere parte attiva nelle decisioni. Assicurare informazione è il primo obiettivo che l’oncologo deve porsi. Anche i familiari vanno coinvolti, rappresentano una grande fonte di energie, spesso con molti sacrifici personali».

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