Ah, quanto ha ragione mio marito che mi continua a dire: “Devi lavorare, se lavori non invecchi”. Così oggi cercando notizie fra le varie agenzie di stampa, sono incappata in questa: le donne in menopausa che continuano a lavorare hano una salute migliore di quelle che invece non lavorano. Lo ha scoperto uno studio effettuato in Sud Corea e pubblicato dalla rivista Menopause, secondo cui diminuisce del 34% il rischio di sindrome metabolica, che ha una serie di sintomi correlati all’obesita’. Per lo studio sono stati analizzati dalla Yonsei University i dati tra il 2007 e il 2009 di 3141 donne premenopausa e 2115 post menopausa. Tra le secondo, di eta’ compresa tra 59 e 65 anni, il 55% di quelle disoccupate rispondeva ai criteri per la sindrome metabolica, mentre tra le lavoratrici il tasso era del 42%. “Un trend simile si e’ notato anche tra le donne prima della menopausa, di eta’ media 35 anni – scrivono gli autori – ma i tassi erano rispettivamente del 15 e del 13%, una differenza statisticamente poco significativa”. Francamente io aggiungerei anche che l’attività fisica gioca un ruolo importante per affrontare al meglio la menopausa. Lo yoga ed il Pilates sono due discipline che possono apportare immensi benefici a noi donne over 45 alle prese con caldane e sbalzi di umore. Non a caso io ho scritto la mia tesi per Pilates Master teacher della Federazione Italiana Fitness proprio sul Pilates per la menopausa. Ci sono esercizi che aiutano a ridurre moltissimi dei disturbi che la menopausa comporta. Quindi non solo lavoro, ma anche esercizi fisici ad hoc. Provare per credere