Chi ama lo sport, qualsiasi esso sia, vorrebbe veder sempre vincere il più forte. Nella singola gara di golf questo avviene sempre poiché il titolo va a chi tira meno colpi. Poi però esistono ranking e graduatorie e la storia cambia. Ma come funziona?

Come per il tennis anche il golf ha un ranking mondiale con punti assegnati in base al “peso” del torneo che tiene conto dei risultati degli ultimi 24 mesi. Esistono diversi circuiti, diciamo serie A e B per usare un gergo a noi italiani familiare, per ciascun continente.
Negli Stati Uniti il PGA Tour, così è chiamato il circuito a stelle e strisce, ha un proprio ranking. Anzi, due. Quello in soldi e quello sponsorizzato da Fed Ex, la Fedex Cup, azienda di trasporti planetaria.
Il money ranking fotografa la stagione dei giocatori con la carta del PGA Tour, infatti al comando c’è Rory McIlroy, numero uno al mondo con oltre 8milioni di dollari e tre tornei vinti nell’anno, seguito da Bubba Watson con due vittorie e oltre 6 milioni.
La Fedex Cup invece è una classifica a punti, ovvero il ranking del PGA Tour. Ogni gara a un monte punti che varia a seconda dell’importanza dell’evento. Al termine della stagione regolare i primi 125 disputano i play off, quattro gare con un field che si riduce evento dopo evento. Le prime edizioni vennero vinte da Tiger Woods e Vijay Singh, che però avevano dominato al punto di rendere gli ultimi appuntamenti pleonastici.
Gli organizzatori sono corsi ai ripari cercando una formula per rendere attraenti tutte le gare, per le quali gli sponsor versano diversi milioni di dollari. Si è passati attraverso il reset dei punti con bonus sino ad arrivare alla formula attuale.
Ebbene quest’anno, per la prima volta, ha vinto un outsider, Billy Horschel, che è entrato nei primi dei quattro tornei al 69 posto, dopo una stagione non certo da protagonista con 5 top ten e 6 tagli mancati. Il 28enne della Florida, ha pure mancato il taglio nelle prima delle quattro gare ma poi è entrato nel suo momento magico con un secondo posto e due vittorie consecutive. L’ovvia conseguenza è stato il primo posto nella Fedex Cup e trofeo quale miglior giocatore dell’anno. Ora, chiaramente Horschel non è mediocre, ci mancherebbe, però non fa parte del team di Ryder Cup americano e occupa il 14mo posto nel ranking mondiale, quindi ad oggi non è il più forte. In compenso è ricco grazie ai quasi 3milioni e mezzo di premi nelle ultime tre gare e i 10 di bonus quale vincitore della Fedex Cup.