Ragusa, bimbo di due mesi muore dopo il vaccino. L'autopsia chiarirà le cause. Scandali sanità, la Borselino si dimette

I genitori hanno denunciato il fatto. Acquisita la cartella clinica del neonato. In base alle prime indagini emerge che il neonato soffriva di una malformazione cardiaca congenita. Lucia Borsellino, assessore regionale alla Sanità, rassegna le dimissioni

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Ragusa, 2 luglio 2015 - Un neonato di due mesi è morto nell'ospedale di Ragusa dove era stato ricoverato dopo la somministrazione di un vaccino obbligatorio. L'episodio è avvenuto sabato scorso. La Procura ha aperto un'inchiesta e iscritto, come atto dovuto, delle persone nel registro degli indagati. Gli avvisi di garanzia, firmati dal Pm Valentina Botti, sono stati notificati da carabinieri di Ragusa per consentire l'autopsia che sarà eseguita oggi. 

Il neonato è deceduto il 29 giugno scorso nell'ospedale 'Paterno Arezzo' di Ragusa. In seguito alla denuncia dei genitori sono state avviate le indagini dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Valentina Botti. Militari dell'Arma hanno acquisito la cartella clinica del neonato ed hanno notificato alle parti interessate, oltre dieci persone tra personale dell'ospedale e dell'Asp di Ragusa, un avviso di conferimento d'incarico per l'autopsia, prevista per oggi. L'inchiesta della Procura e le indagini dei carabinieri, si spiega in una nota, sono "mirate a stabilire con certezza le cause della morte del bimbo, al fine di far luce su eventuali responsabilità di colpa medica da parte dello staff dell'ospedale o del personale dell'Asp di Ragusa che ha provveduto alla somministrazione dei vaccini, cui apparentemente sembrerebbe essere stato conseguente il decesso".

"MALFORMAZIONE CARDIACA CONGENITA" - Avvisi sarebbero stati notificati a una dozzina di persone non indagate ma "parti interessate" che, per il conferimento di incarico dell'autopsia, trattandosi di atto irripetibile, hanno la possibilità di nominare un loro consulente che assista alle procedure. L'Asp di Ragusa precisa in una nota che "il ricovero del bambino è avvenuto in data 26 giugno 2015 alle ore 23,30. All'atto del ricovero il piccolo presenta condizioni gravi, con diagnosi precedente di malformazione cardiaca congenita. Approntate, immediatamente, le cure del caso - si legge ancora nella nota - il bambino viene trasferito pressoo la divisione di neonatologia e unità di terapia intensiva neonatale e nonostante le cure costantemente prestate alle 6.45 si registra il decesso del piccolo".

ASSESSORE BORSELLINO SI DIMETTE - "Prevalenti ragioni di ordine etico e morale e quindi personale, sempre più inconciliabili con la prosecuzione del mio mandato, mi spingono a questa decisione". Così Lucia Borsellino ha scritto al presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, nella lettera con cui stamani ha formalizzando le proprie dimissioni da assessore regionale alla Salute. "Vari, purtroppo, sono stati gli accadimenti che hanno aggredito la credibilità dell'istituzione sanitaria che sono stata chiamata a rappresentare e, quindi, della mia persona", scrive la figlia del magistrato. Borsellino, che ha fatto parte della giunta Crocetta sin dal giorno del suo insediamento, il 10 novembre del 2012, ha quindi osservato come la decisione "di rassegnare oggi le irrevocabili dimissioni, avendo sentito fortemente il dovere di attendere la scadenza appena decorsa del 30 giugno, entro la quale il ministero della Salute ha rivolto alla Regione l'assolvimento di alcune prescrizioni relative a taluni adempimenti in tema di assistenza materna e neonatale". Il riferimento è al caso della neonata morta nel febbraio scorso in ambulanza, durante il trasferimento da Catania a Ragusa per mancanza di posti letto negli ospedali del capoluogo etneo. Una vicenda che attirò su di lei le ire del ministero della Salute.