Giovedì 18 Aprile 2024

Pordenone, bambina di due anni azzannata a morte dal cane della zia, era addestrato

La piccola era giunta in ospedale in condizioni disperate. Il pastore belga ha aggredito la piccola nel cortile della casa della zia a San Martino al Tagliamento.

Il pastore belga che ha ucciso la piccola bambina (Ansa)

Il pastore belga che ha ucciso la piccola bambina (Ansa)

San Martino al Tagliamento (Pordenone), 25 maggio 2015 - Non ce l'ha fatta la bambina di tre anni, Astrid Guarini, azzannata oggi, verso le 17, da un pastore belga nel cortile dell'abitazione di una parente a San Martino al Tagliamento. La piccola, che aveva compiuto tre anni 20 giorni fa, è morta all'ospedale di Pordenone.

La piccola Astrid era giunta al pronto soccorso in condizioni disperate e i medici inizialmente erano riusciti a far fronte a un arresto cardiaco avvenuto durante il trasporto. Il cane è stato posto sotto sequestro e affidato alla proprietaria, una zia materna a cui la piccola assieme alla mamma era andata a fare visita nel pomeriggio. 

Le indagini sono condotte dalla compagnia carabinieri di Pordenone, coordinate dal maggiore Marco Campaldini. Gli inquirenti dovranno stabilire eventuali responsabilità nella mancata custodia dell'animale e verificare la sussistenza dell'ipotesi di reato di omicidio colposo. 

CANE ADDESTRATO A DIFESA - Da quanto si è appreso, la piccina nel momento dell'aggressione da parte del pastore belga, si trovava assieme a una cuginetta, nel giardino di casa. È stata quest'ultima a urlare e ad attirare l'attenzione dei parenti che sono accorsi, hanno bloccato l'animale e lo hanno rinchiuso in una gabbia, chiamando immediatamente i soccorsi. Il cane era stato addestrato alla guardia, come è scritto peraltro su un cartello affisso al cancello della casa, che mette in guardia gli estranei proprio per presenza di animali addestrati alla difesa. L'animale, tuttavia, sembra non abbia dato mai segnali di aggressività ingiustificata.

CODACONS: PATENTINO OBBLIGATORIO  - "La questione dei cani aggressivi e potenzialmente pericolosi per la salute dell'uomo deve essere affrontata una volta per tutte". Lo scrive il Codacons in una nota, dopo la tragedia in provincia di Pordenone, ribadendo la necessità che "i proprietari di cani particolarmente forti e potenzialmente pericolosi abbiano un patentino obbligatorio". "Al di là del caso specifico e delle dinamiche che hanno causato l'aggressione, è indubbio che esistano razze di cani potenzialmente pericolosi per l'uomo - afferma il Presidente, Carlo Rienzi - Indipendentemente dall'educazione che si dà al proprio animale, è universalmente riconosciuto che esistono razze, come i pitbull o i rottweiler, che per le caratteristiche (potenza, robustezza, dentatura) possono provocare ferite letali in caso di morsicatura". Il morso di "un volpino non causa le stesse ferite del morso di un rottweiler. L'aver eliminato la lista delle 17 razze di cani a rischio introdotte dall'ex Ministro Sirchia ha di fatto cancellato qualsiasi obbligo per i proprietari, con conseguenze negative per la sicurezza. Ci chiediamo quanti altri bambini debbano morire prima che le istituzioni ci diano ascolto", ha concluso.