Mercoledì 24 Aprile 2024

Berlusconi prova a ricucire con Lega e FdI. "Programma comune per le politiche"

Il Cavaliere rilancia l'idea di un centrodestra unito. E in merito al suo ruolo dice: "Forza Italia può risalire oltre il 20% a patto che il vecchietto resti in campo". Salvini: "Parli di programmi, non di poltrone"

Silvio Berlusconi alla presentazione delle candidature di Forza Italia a Milano (Ansa)

Silvio Berlusconi alla presentazione delle candidature di Forza Italia a Milano (Ansa)

Milano, 8 maggio 2016 - "Renzi ha bulimia di potere", ma Forza Italia può risalire oltre il 20% a patto che "il vecchietto resti in campo ancora". E' un Silvio Berlusconi combattivo che mai, quello che parla alla presentazione della lista azzurra a Milano per le prossime comunali. L'obiettivo però non sono le amministrative, ma le prossime politiche per le quali FI ha già preparato insieme a Lega e Fratelli d'Italia una 'bozza' di programma. 

"Il passaggio delle amministrative può e deve essere un avviso di sfratto a un governo non eletto dal popolo", ha spiegato infatti Berlusconi, che guarda anche alla possibilità di elezioni nazionali se il referendum sulla riforma costituzionale non dovesse passare. "Nuove elezioni - ha osservato - possiamo vincerle ma per vincerle il centrodestra deve essere unito al di là delle difficoltà caratteriali di questo e quel leader. La situazione di Milano deve essere anche la situazione per l'Italia alle prossime elezioni".

L'ex premier ha anche spiegato che secondo i sondaggi il Pd è al 30,2% con Renzi sceso al 28%, il Movimento 5 stelle è al 28% e il centrodestra al 33%. Se però si andasse al ballottaggio perderebbe e dunque "per dare un governo di democrazia al Paese la sola strada per il centrodestra è superare - ha aggiunto - il 40%". 

E da qui l'idea di un programma unico che accomuni Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia puntando, tra le altre cose, su una flat tax per chi ha un reddito al di sopra dei 12mila euro, una riforma fiscale con un condono, la chiusura immediata di Equitalia e anche, "può darsi, l'introduzione di una moneta nazionale aggiuntiva che non è vietata", oltre alla riforma della Giustizia.

Si prepara, ha spiegato ancora il Cavaliere, anche la squadra di governo che sarà composta per lo più "da persone che vengono dalla vita vera. L'accordo è per tre ministri di FI, tre della Lega, due di FdI (e 12 che vengono dalla vita vera). Stiamo cercando la squadra, finora ne abbiamo individuati quattro". 

LA REPLICA DI SALVINI - Insomma un invito chiaro a Matteo Salvini e Giorgia Meloni per ricompattare il centrodestra. E la risposta del segretario della Lega Nord non si è fatta attendere: "E' giusto ragionare di cose da fare, e quindi ben venga la cancellazione della legge Fornero, l'abolizione degli studi di settore, il blocco dell'immigrazione clandestina e la riduzione delle tasse. Ma parlare di poltrone e ministeri è l'ultima delle mie preoccupazioni e non interessa al momento né alla Lega, né agli italiani". 

MELONI - Piuttosto fredda anche la risposta di Giorgia Meloni. "Berlusconi parla di accordi inesistenti su un futuribile governo nazionale di centrodestra per cercare di far dimenticare che nelle ultime settimane le scelte compiute dal suo partito vanno in tutt'altra direzione, cioè in quella di un rinverdito patto con Matteo Renzi e il suo pessimo Governo", ha detto il presidente di Fratelli d'Italia, spiegando che questo "è un modo come un altro per provare a recuperare un elettorato di FI che non capisce perché Berlusconi si sia rifiutato di sostenere la candidatura di un suo storico alleato". "E queste dichiarazioni - ha aggiunto - dimostrano che la ragione è tutt'altro che nei contenuti. Infatti, se a Roma Fratelli d'Italia rappresenta una politica dalla quale prendere le distanze, non si capisce perché a livello nazionale sia invece cosa buona e giusta un'alleanza con noi".