Regionali, Berlusconi in Campania: "Sono ancora in campo: i sondaggi sono già saliti"

Il leader di Forza Italia, in Campania per appoggiare Caldoro, usa toni trionfalistici, immaginando addirittura un miracolo capace di mandare a casa il premier Matteo Renzi

Berlusconi in comizio elettorale a Salerno (Ansa)

Berlusconi in comizio elettorale a Salerno (Ansa)

Salerno, 23 maggio 2015 - Per le elezioni regionali Berlusconi, che inizialmente sembrava voler nicchiare, ha cominciato a spendersi in prima persona. E in Campania per appoggiare Caldoro usa toni trionfalistici, immaginando addirittura un miracolo capace di mandare a casa il premier Matteo Renzi. 

COME NEL 2000 - "Se ripetiamo il miracolo del 2000, quando ci davano perdenti e vincemmo, mandiamo a casa il governo Renzi, come allora facemmo con D'Alema", ha detto a Salerno il leader di Forza Italia. 

SONO IN CAMPO - Berlusconi, in un incontro col candidato governatore del centrodestra, Stefano Caldoro, spiega: "Sono stato confinato nella mia abitazione per un anno e da moltissimo tempo non vado in televisione. Ecco perché Forza Italia è scesa nei sondaggi: perché il suo leader aveva il bavaglio sulla bocca, ma credo che le cose ora cambieranno. Dopo due giorni in giro in campagna elettorale i sondaggi sono saliti di parecchi punti. Dobbiamo avere fiducia nel futuro prossimo. Ho trovato dove sono stato in queste settimane ancora più calore e affetto di quanto mi ricordassi di aver trovato anni fa".   "Evidentemente - ha aggiunto Berlusconi - il martirio a cui sono stato sottoposto ha fatto in modo che la gente mi volesse ancora più bene. Sono e sarò ancora in campo. Avevo detto che ero a bordo campo perché non sono candidabile. Ma sono in campo perché gli italiani moderati capiscano qual è la situazione politica: l'unica soluzione è riuscire a diventare maggioranza politica consapevole nel Paese".

MODERATI E PARTITINI - Poi un po' di amarezza:  "La metà dei moderati vota per il centrodestra ma vota male, dando il voto a dei partitini - spiega il leader di Forza Italia - I partitini guardano al loro interesse particolare e non consentono di governare bene". I moderati, dice ancora il leader di Forza Italia, "devono votare il partito che rappresenta la democrazia e il benessere".