Giovedì 18 Aprile 2024

Bergamo, abbraccio da record per rendere le mura Patrimonio dell’Umanità

Oltre 1250 persone si sono abbracciate sulle Mura di Città Alta per battere il Guinness World Record. L’iniziativa si è svolta domenica 3 luglio

Uno scorcio delle mura - Foto Frank Fell/robertharding/Alamy

Uno scorcio delle mura - Foto Frank Fell/robertharding/Alamy

A Bergamo la città si è riunita in un abbraccio da record per rendere le mura storiche che delimitano la Città Alta Patrimonio Unesco dell’Umanità. L’iniziativa organizzata dall’Amministrazione del sindaco Gori insieme ad alcune associazioni si è svolta nel pomeriggio di domenica 3 luglio e ha visto la partecipazione di migliaia di persone. L’obiettivo era quello di attirare l’attenzione della comunità internazionale per ottenere il riconoscimento dell’Unesco.

LE MURA VENETE DI BERGAMO ALTANonostante esistano tracce di fortificazioni romane, le Mura vere e proprie che circondano Bergamo Alta risalgono al 1561, quando la città era ancora controllata dalla Repubblica di Venezia (da qui il nome “Mura venete”). Nella realizzazione di quest’imponente infrastruttura vennero coinvolti numerosi architetti, operai e anche soldati che si sarebbero occupati di tenere a bada la popolazione se si fosse ribellata alla demolizione dei circa 250 edifici necessaria all’edificazione delle Mura. Oggi il camminamento ha un perimetro di sei chilometri e 200 metri e conta 14 baluardi, due piattaforme e quattro porte.DUE

RECORD DA BATTEREIl giudice del Guinness World Record ha già attestato uno dei due record per i quali competeva il capoluogo lombardo, ovvero quello della staffetta di abbracci più lunga del mondo. I bergamaschi e i partecipanti accorsi un po’ da tutta la regione hanno infatti battuto la Cina, con 1250 persone contro le 960 cinesi. Per quanto riguarda il secondo, quello degli abbracci intorno a un monumento (lo detiene il Perù dal 2012), la città rimane ancora in attesa del verdetto di Londra.

UN’ORGANIZZAZIONE COMPLESSAL’iniziativa ha richiesto una straordinaria organizzazione: la Città Alta è stata completamente chiusa al traffico e i mezzi pubblici sono stati messi a disposizione gratuitamente. Ogni partecipante si è recato in uno dei quattro settori in cui sono state divise le Mura, nella posizione precedentemente comunicata via mail (esterno o interno). Al via, ognuno ha dovuto stringere in un abbraccio di dieci secondi la persona di fronte a sé. Un’iniziativa calorosa che, oltre a creare un clima di fratellanza, si spera possa aiutare a rendere le Mura di Bergamo Patrimonio Unesco dell’Umanità.