Martedì 16 Aprile 2024

Viagra, l'oro dei pusher. "Rende più della cocaina"

La pillola blu compie 18 anni. Numeri, consigli e segreti

Pillole di Viagra (foto Ansa)

Pillole di Viagra (foto Ansa)

Venezia, 15 ottobre 2016 - Diciott'anni di vita, tanti guai rimediati e tante gioie sessuali regalate. Ma anche tanti problemi, abusi e reati. Come l'essere diventato la prima fonte di spaccio dei pusher, più redditizio della stessa cocaina. Oppure, in positivo, basti il record di oltre un miliardo di compresse vendute nel mondo, di cui 86 milioni in Italia.  Ecco a voi sua maestà il Viagra, che diventato "maggiorenne", è stato protagonista con l’evento “Pianeta Uomo” al congresso nazionale della Società Italiana di Urologia, in corso fino al 18 ottobre a Venezia.

Le ultime stime attestano che 40 milioni di uomini nel mondo abbiano fatto uso almeno una volta nella vita del Viagra. Anche in Italia, al secondo posto in Europa, è stato un vero boom: circa 1 miliardo di compresse vendute in 18 anni. Oltre 6 milioni, 12 al minuto, solo nel 2013: ovvero una media di quasi una pillola ogni due maschi italiani over 40 (437 compresse ogni 1.000 uomini), con età media 50-55 anni.  In testa ai consumatori della pillola blu ci sono i signori della Lombardia in testa, seguiti da quelli dell'Emilia-Romagna, Toscana e Liguria.  La regione dove si consuma meno è la Basilicata con solo 230 pillole blu ogni 1.000 over 40. Restano in coda alla classifica le città del Sud Italia, dove i cui consumi si attestano su valori al di sotto della media. 

A questi numeri del capostipite dei rimedi contro la disfunzione erettile si sommano poi  i risultati degli altri "fratelli" arrivati sul mercato negli anni successivi, quali Cialis, Spedra, Levitra. Come per gli altri farmaci, esiste il "generico", con una loro bella fetta di mercato, anche se nell'immaginario comune sono questi  i "magnifici 4" del settore. Alle vendite ufficiali si affianca poi l'universo su Internet e  allo spaccio vero e proprio, con percentuali davvero preoccupanti per le forze dell'ordine, che stimano l vendita delle  pastiglie dell'amore un business più ricco di quello delle droghe tradizionali.

Attenzione però, dicono gli esperti: la disfunzione erettile, spesso è un sintomo di una qualche altra patologia metabolica. E soprattutto, i farmaci tipo Viagra non vanno considerati come afrodisiaci, ma usati sempre dietro prescrizione medica. Quindi, no al fai da te. “La disfunzione erettile - spiega Vincenzo Mirone, ordinario di urologia all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e segretario della Società Italiana di Urologia – è un problema sempre più giovane e diffuso. Le ultime stime e le visite effettuate presso gli ambulatori specialistici di urologia e andrologia, mostrano che un uomo su 4 con problemi di erezione ha oggi meno di 40 anni. Nella maggior parte dei casi la disfunzione erettile è dovuta a un pessimo stile di vita ed è un sintomo di problemi di salute anche più gravi”.   "Complici di questo abbassamento di età – precisa Giuseppe Morgia, direttore della Clinica Urologica dell’Università di Catania e responsabile di educazione Pianeta Uomo – sono diversi fattori di rischio della modernità: la scarsa qualità del sonno e del riposo, su cui pesano anche i chili di troppo, la costante connessione al web e la conseguente idealizzazione di maschi dalle super prestazioni, comportamenti e stili di vita sbagliati, tra cui l’abuso di stupefacenti e alcool che hanno un impatto rilevante sulla salute, compresa quella sessuale. Insomma, specialmente fra i giovani è facile trovare l'accoppiata da discoteca con prima una pasticca di ecstasy e poi una di Viagra".

Fra i luoghi comuni da sfatare, il fatto che faccia male al cuore: "Semmai si può dire che il Viagra fa bene al cuore - aggiunge  Francesco Scaglione, professore di farmacologia clinica all'Università di Milano –. Il problema semmai è l'abbinamento con altri farmaci. Per questo serve la ricetta del medico. E in ogni caso ciò che fa male a un cardiopatico è lo sforzo fisico, non il Viagra". C'è da considerare poi l'impatto sociale. Di fatto la pillola blu ha portato un cambiamento radicale nelle abitudini degli uomini italiani, provocando una vera rivoluzione sessuale, seconda solo a quella della pasticca anticoncezionale. Basti pensare che grazie a queste magiche pilloline un uomo può avere ottime  prestazioni sessuali fino agli ottant'anni e oltre: "Ciò causa un effetto e a volte uno scompenso sociale notevole _ afferma il professor Walter Artibani, presidente della Società Italiana di Urologia _ . E' come se si dividesse il percorso sessuale di una coppia, con l'uomo anche anziano che continua ad avere desiderio e prestanza sessuale; e con la donna che invece dopo la menopausa è sempre più disinteressata al sesso. Ecco perché ci sono sempre più uomini maturi con donne giovani".    Fra le tante raccomandazioni dei medici, non acquistare mai le pillole blu taroccate, perché possono contenere cocktail nocivi per la salute, e spesso poco efficaci allo scopo.