Venerdì 19 Aprile 2024

Dalla penicillina ai vaccini, progressi della medicina

Risale al 1942 l'avvio della produzione del primo antibiotico su larga scala. Dal 1° gennaio 2017 il portafoglio di MSD Italia si arricchisce dei prodotti vaccinali

Nicoletta Luppi alla presentazione di Inventing for Life (Ansa)

Nicoletta Luppi alla presentazione di Inventing for Life (Ansa)

Roma, 9 gennaio 2017 - Dalla penicillina usata per la prima volta su larga scala, negli Stati Uniti, per il trattamento delle setticemie (era il lontano 1942) ai vaccini moderni, la medicina sta facendo passi da gigante.

L’ultima notizia è di oggi: a conclusione di una joint venture con Sanofi Pasteur iniziata vent’anni fa, MSD Italia, al pari di altre 18 consociate europee della Merck & Co., inaugura un nuovo capitolo della propria storia. Ha annunciato infatti che i vaccini entrano nel portafoglio prodotti della multinazionale e che l'industria porterà avanti autonomamente la propria strategia in questa specifica area della farmaceutica. Ma facciamo un passo indietro.

La sintesi del cortisone risale ai primi anni ‘40 dello scorso secolo, i vaccini per morbillo, parotite e HPV sono l’attualità. In mezzo abbiamo assistito alla rivoluzione nei trattamenti per malattie cardiovascolari, asma, bpco, infezione da HIV ed epatite C, fino ad arrivare a pembrolizumab, capostipite dell’immunoncologia. E sono solo alcune delle molecole fondamentali messe a punto in 125 anni di storia.

A fare il punto sui progressi di terapie che hanno salvato la vita a milioni di persone era stato, prima di Natale, il convegno Inventing for Life - Leading Innovation Fostering Ethics che ha visto confrontarsi a Roma rappresentanti delle Istituzioni, della politica, della comunità scientifica e del mondo dell’industria.

«Abbiamo scritto pagine fondamentali nella lotta alla patologie socialmente rilevanti - aveva affermato Nicoletta Luppi, presidente e amministratore delegato di MSD Italia - e siamo determinati a proseguire il nostro impegno nella prevenzione e nella lotta alle patologie a maggior impatto sociale, come tumori, malattie infettive, malattie cardiovascolari, diabete, Alzheimer, non solo continuando a sviluppare innovazioni farmacologiche nei nostri laboratori, ma anche collaborando attraverso partnership trasparenti, in grado di generare valore per la salute pubblica».

Tra le scoperte di questi anni, l’ivermectina (Mectizan) la molecola per la cura della cecità fluviale per la quale William C. Campbell è stato insignito nel 2015 del Premio Nobel per la Medicina, ma anche la ben nota simvastatina, il trattamento per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e ridurre il rischio cuore e arterie. Senza trascurare l’oncologia di precisione e gli antibiotici. L'attualità di questi giorni, come si diceva, riguarda le vaccinazioni.

«Siamo fermamente determinati - dichiara oggi Nicoletta Luppi a proposito del nuovo corso della ricerca e dello sviluppo sui vaccini - a fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per ottimizzare, nell’ottica di una partnership chiara e trasparente, la copertura vaccinale della collettività, salvaguardando milioni di vite umane».

MSD ogni anno produce oltre 150 milioni di dosi di vaccini distribuite in tutto il mondo. Nei laboratori di ricerca si sperimentano soluzioni innovative come V920, il vaccino sperimentale per Ebola che, proprio l'anno scorso, ha ricevuto dall'Agenzia Europea dei Medicinali lo status di Priority Medicine.

«Nel corso degli anni - conclude la dottoressa Luppi - abbiamo contribuito a prevenire malattie oggi divenute relativamente rare, come il morbillo e la parotite, o altre per le quali era impensabile pensare a un vaccino, come l’herpes zoster o il tumore della cervice uterina». E il futuro, quali sorprese ci riserverà?

Alessandro Malpelo, QN Quotidiano Nazionale