Giovedì 18 Aprile 2024

Talassoterapia: perché concedersela?

È un trattamento che fa bene al corpo e alla mente: ecco perché è efficace, dove farlo e quando invece è controindicato

Foto: PhotoAlto / Alamy

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Il nome può sembrare strano, ma la talassoterapia è un vero toccasana. COS'È È un trattamento di benessere che sfrutta le potenzialità dell'acqua di mare e dell'ambiente marino, ovvero delle alghe, della sabbia e dei fanghi. L'acqua di mare e il plasma umano hanno caratteristiche simili, dunque immergersi nell'acqua di mare tiepida consente ai suoi elementi benefici di penetrare all'interno dell'organismo, attraverso i pori della pelle. In questo modo si ripristina il suo naturale equilibrio, alterato magari da stress, disturbi psicosomatici e problemi di vario genere. PERCHÉ È EFFICACE I trattamenti talassoterapici aiutano a rivitalizzare il metabolismo in virtù dello iodio presente nell'acqua di mare, ma sono di grande efficacia anche nel trattamento della cellulite: le alghe hanno infatti un'azione levigante sulla pelle e la rendono più tonica e compatta. Alcuni trattamenti prevedono passeggiate in acqua, in modo da stimolare la circolazione e favorire il ritorno venoso. A volte si utilizzano getti di acqua marina fredda, direzionati dall'alto verso il basso, per tonificare la muscolatura. I trattamenti talassoterapici, inoltre, sono particolarmente utili per tutte le persone affette da disturbi dermatologici come la dermatite seborroica, l'eczema o la psoriasi. DOVE FARLA E QUANDO È CONTROINDICATA La talassoterapia, di solito, si pratica in strutture vicino al mare, in apposite piscine o docce: generalmente l'acqua di mare viene mantenuta alla temperatura di 25°C; quando viene portata a temperature superiori (circa 30°C) si parla di balneoterapia. Questi trattamenti sono controindicati per chi soffre di epilessia o disturbi del sistema nervoso e i trattamenti con acqua fredda sono sconsigliati in caso di disturbi cardiovascolari.