Contrordine, andare in bici fa bene alla salute sessuale

Due studi sul tema spiegano che stare in sella non provoca danni all'apparato urinario e a quello sessuale. Anzi, i benefici superano i rischi

La bici fa bene alla salute sessuale - foto Peepo Istock

La bici fa bene alla salute sessuale - foto Peepo Istock

Buona notizia per i ciclisti: andare in bici anche per tanti chilometri può provocare dolori all'inguine e l'intorpidimento muscolare ma non comporta danni per la salute sessuale o urinaria. È la conclusione di due nuovi studi preliminari presentati alla American Urological Association a Boston, che cercano di fare luce su un tema piuttosto dibattuto. SALUTE SESSUALE MIGLIORE Il primo studio, condotto presso la Southern Illinois University School of Medicine, ha visto l'esame di 4 mila uomini attivi in associazioni sportive in tutto il mondo. Quasi due terzi di essi erano ciclisti (non nuotano o corrono), mentre il 37 % era costituito da nuotatori o runner (che invece non vanno in bici). L'analisi ha riguardato la loro attività fisica, la salute sessuale e eventuali sintomi alla prostata. Si è così scoperto che la disfunzione sessuale e i problemi urinari non colpiscono i ciclisti più degli altri sportivi. L'unico sintomo differente registrato a danno dei ciclisti sembra sia un intorpidimento al perineo, collegato al tipo di sella utilizzata sulla bici. Addirittura si è osservato che i ciclisti mostravano punteggi più elevati rispetto agli altri atleti quanto alla salute sessuale. Leggi anche: Giro d'Italia 2017, cosa fanno i corridori nel giorno di riposo DONNE COME GLI UOMINI Il secondo studio, condotto su circa 2.700 atlete ha messo in luce come anche sulle donne il ciclismo non abbia alcun effetto rilevante sulla salute sessuale o urinaria. Sulla base dei questionari, i ricercatori hanno scoperto che le cicliste, al pari dei ciclisti uomini, hanno mostrato punteggi più elevati delle altre atlete riguardo la funzione sessuale. Si è però notato che le donne amanti delle due ruote che escono più di tre volte (per almeno 25 miglia al giorno) a settimana sono più a rischio di sviluppo di infezioni alle vie urinarie, di intorpidimento perineale e di lesioni al sedere. Leggi anche: In bicicletta per l'Italia: itinerari primaverili STUDI IN CONTRASTO Se alcuni studi del passato hanno spiegato che la seduta prolungata sulla sella potesse causare problemi alla salute sessuale di uomini e donne, queste ricerche dimostrano il contrario: i benefici sul cuore dell'attività sui pedali sono ben superiori ai rischi associati allo sport. "Il pubblico deve sapere che il ciclismo non ha alcun legame credibile con le malattie urologiche o con la disfunzione sessuale", spiega il dottor Kevin McVary, della American Urological Association, "Gli uomini e le donne possono trarre vantaggio dall'esercizio cardiovascolare del ciclismo senza preoccuparsi di effetti collaterali negativi nei loro tratti urinari o nelle prestazioni sessuali". Leggi anche: Brumotti in bici sembra Superman