Martedì 16 Aprile 2024

Alzheimer, un videogame per riconoscerlo e combatterlo

Sea hero Quest VR, la versione virtuale di un famoso videogame aiuterà a capire meglio come funziona la mente di un malato di Alzheimer

Il videogame 'Sea hero Quest VR' per studiare l'Alzherimer (da seaheroquest.com)

Il videogame 'Sea hero Quest VR' per studiare l'Alzherimer (da seaheroquest.com)

Roma, 29 agosto 2017  - Un videogame utile a riconoscere e combattere il morbo di Alzheimer. "Sea hero Quest VR", una versione in Virtual reality del noto videogame trasformata in strumento scientifico, scaricabile anche su smartphone e tablet, può aiutare la diagnosi precoce del morbo.

Una realtà virtuale che ti permette di guidare una barca attraverso un canale scavato nei ghiacci, dare da mangiare al mostro del lago o lanciare un razzo di soccorso. Circa 3 milioni di persone giocano a Sea Hero Quest in 193 paesi diversi, fornendo agli scienziati una mole enorme di dati utili a capire meglio come funziona la mente di un malato di Alzheimer. Di contro i pazienti, tenendo costantemente allenata la mente migliorano il loro strato di salute rallentando l'avanzamento della malattia.  

David Reynolds, direttore scientifico del centro di ricerca sull'Alzheimer di Londra, spiega: "I vari livelli del gioco, a seconda delle difficoltà e delle prove richieste, consentono di attivare diverse parti del cervello e questo ci permette di studiare meglio i malati di Alzheimer, collegando le attività dei pazienti con quello che accade nel loro cervello mentre usano il videogame".

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Una occasione unica per gli scienziati che potranno mettere alla prova il cervello dei malati di Alzheimer in termini di movimenti nello spazio tridimensionale, anche se solo virtuale.  

Il designer di videogiochi e responsabile di Sea hero Quest è Lauren: "Abbiamo mantenuto la maggior parte dell'impianto originario del gioco trasformando i vari livelli in realtà virtuale poi abbiamo aggiunto dei nuovi test come il labirinto di Morris. L'obiettivo è raccogliere dati utili ai ricercatori e permettere, allo stesso tempo, ai giocatori di divertirsi".