Giovedì 18 Aprile 2024

Ossa fragili come porcellana, prevenzione osteoporosi

Fratture ossee, una campagna per mantenersi in forma. Dieta sana, vitamina D, movimento e farmaci specifici per evitare ricadute traumatiche. Messaggio del ministro Beatrice Lorenzin

Poster della campagna di prevenzione Firmo - Amgen contro l'osteoporosi

Poster della campagna di prevenzione Firmo - Amgen contro l'osteoporosi

Roma, 14 settembre 2017 - «Se non trattata, l’osteoporosi rende le ossa fragili come porcellana». Prende il via su queste premesse la campagna di prevenzione delle fratture intitolata «il piatto forte».

Si stimano 3,5 milioni di donne e un milione di uomini con problemi di fragilità ossea in Italia. Ogni anno si contano 80.000 ricoveri per femore rotto causa demineralizzazione.

«La fragilità ossea colpisce il 75% delle donne over 60» ricorda Maria Luisa Brandi, presidente Firmo, Fondazione italiana ricerca sulle malattie dell’osso, che con Amgen promuove l'iniziativa (info sul sito www.fondazionefirmo.com).

La prevenzione primaria è quella che tutti dobbiamo fare costruendoci, con la dieta, una riserva di calcio e vitamina D, esponendoci al sole, facendo ginnastica o movimento.

I passi successivi consistono nell’individuare i soggetti a rischio e nel somministrare quei medicinali che riducono il rischio di ricadute traumatiche tra chi ha già avuto brutte fratture.

«Le fratture costano al Sistema sanitario nazionale una cifra enorme, ma soprattutto costano tantissimo alle persone che le subiscono. Pensiamo a tutte le rotture del collo del femore che a volte possono compromettere anche la vita delle persone, con una situazione di disagio e di sofferenza molto alta»: lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenendo a Roma alla presentazione della campagna di prevenzione dell'osteoporosi.

«Molti inconvenienti si possono evitare prevenendo la degenerazione di questa malattia, che può insorgere in menopausa ma a volte anche prima attraverso innanzitutto una consapevolezza di che cos'è l' osteoporosi, quando ti colpisce e come, e attraverso la consapevolezza dell'importanza di un'alimentazione ricca di calcio e di vitamina D fin dalla prima infanzia - ha aggiunto il ministro - per questo è anche molto importante come si nutre la mamma e come viene nutrito il bambino, che non venga privato di sostanze che possano contribuire alla crescita del proprio scheletro oppure comprometterlo».

«Questa consapevolezza - ha concluso Lorenzin - si deve tradurre in un corretto stile di vita e anche in una prevenzione con un coinvolgimento di tutti gli attori in campo»

Alessandro Malpelo, QN Quotidiano Nazionale