Lasciar piangere i neonati fa male alla salute

I pediatri sostengono che è un errore insegnare ai neonati autonomia e regole attraverso il pianto

Foto: AURORA PHOTOS - JOSE AZEL

Foto: AURORA PHOTOS - JOSE AZEL

Suocera e mamma sono le prime a dirlo: "Sono soltanto capricci, lascialo piangere". Eppure la neomamma non riesce a sopportare di sentire il proprio piccolino piangere senza consolarlo. Non è un errore: è ormai superata l’idea educativa un tempo diffusa, cioè che sia giusto lasciar piangere i bebè per insegnare loro ad addormentarsi da soli o ad auto calmarsi. FATE LA NANNA Uno dei testi che ha sollevato il tema del pianto prolungato è stato 'Fate la nanna', un manuale del 1999 scritto da Eduard Estivill. Nelle sue pagine l'autore millanta di poter insegnare ai bambini, fin da piccolissimi, a dormire da soli lasciando che imparino ad autoconsolarsi. Secondo Estivill, la mamma può consolare il neonato con la sua presenza, ma senza tenerlo in braccio, e deve abbandonare periodicamente la stanza per diversi minuti. PIANGERE AUMENTA LO STRESS Il problema è che lasciare piangere un bambino in maniera ininterrotta aumenta i livelli di stress ai quali per sua natura un neonato non è abituato. Il pianto è la prima forma di espressione che hanno i cuccioli e ignorarlo significa trasmettere un messaggio di abbandono e di indifferenza. La sensazione di impotenza che il bambino affronta nella mancanza di consolazione da parte dei genitori, può influenzare il rapporto stesso che il neonato avrà in futuro con mamma e papà. Come a dire: io vi ho cercati, ma voi non c’eravate. L'UMORE DELLA MAMMA È IMPORTANTE Secondo uno studio condotto presso l'Università di Dresden dalla dottoressa Johanna Petzoldt, l’ansia della mamma, anche in gravidanza, può influenzare la serenità del bambino nei primi mesi di vita, portando come conseguenza a pianti prolungati e disperati. I comportamenti del bambino sono collegati all’atteggiamento che ha la mamma nei suoi confronti: una mamma serena cresce un bambino sereno. Il bimbo, se non soggetto ad ansie e preoccupazioni costanti, diventa più resiliente e cresce in maniera tranquilla e positiva.