Il ketchup si conserva in frigorifero oppure no?

Qual è il modo giusto di conservare alimenti come ketchup, maionese, vino o patate: in frigorifero o all'aperto?

Foto: Svetlana Foote / Alamy

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La conservazione degli alimenti è un argomento delicato, perché una cattiva conservazione incide sul sapore e le proprietà nutrizionali del cibo. Ecco allora qualche consiglio riguardo alcuni degli alimenti più diffusi. KETCHUP, MAIONESE E YOGURT Una volta aperto, il ketchup andrebbe conservato in frigorifero: se è vero che contiene piccole quantità di sale, aceto e zucchero, che sono dei conservanti naturali, è anche vero che li contiene in minime quantità, che non permettono la conservazione a temperatura ambiente per più di due o tre giorni. Anche la maionese, una volta aperta, va tenuta in frigorifero, dove si può conservare fino a due mesi: basta fare attenzione a tenerla nel reparto più freddo e a non contaminare il contenitore con altri cibi. Lo yogurt va sempre conservato in frigorifero, sin dal momento dell'acquisto, e una volta aperto dev'essere consumato entro 24 ore. AGLIO, CIPOLLA, PATATE Le patate sono ortaggi da non mettere mai in frigorifero, perché altrimenti marciscono prima e perdono sapore: vanno tenute in luogo fresco, al buio e conservate in un sacchetto di carta. Pure le cipolle andrebbero conservate al buio, in luoghi freschi, anche se, una volta aperte, gli spicchi di cipolla non utilizzati si possono tenere in frigo per due o tre giorni. Meglio ancora congelarli fino al successivo utilizzo. Stesso discorso per l'aglio: niente frigorifero, bensì sacchetti di carta, messi al riparo dalla luce, in un luogo arieggiato. Una volta aperto, i diversi spicchi si conservano anche per una settimana in contenitore chiuso di alluminio. VINO E CIOCCOLATO Il vino rosso non andrebbe messo in frigorifero, neanche dopo aperto, perché perde di sapore: andrebbe conservato a temperatura ambiente, quindi non più di 25°C, per non più di una settimana dopo l'apertura. Il vino bianco o rosato, dopo l'apertura, non va tenuto a temperatura ambiente, ma a una decina di gradi e per massimo una settimana: l'ideale sarebbe un posto fresco come potrebbe essere una cantina. Il cioccolato, infine, andrebbe tenuto in un posto fresco, ma non in frigorifero: se l'ambiente è troppo caldo tende a sciogliersi, mentre in frigo tende a perdere di sapore. Gli sbalzi di temperatura, infine, tendono a provocarne una variazione di colore (dal marrone al biancastro).