Roma, 5 gennaio 2017 - L’Epifania è la prima festa del nuovo anno ed è tradizione in tutta Italia che il pranzo della Befana sia speciale. Perché poi da lunedì si rientra a scuola o al lavoro, insomma le feste sono finite (anche se c’è ancora Carnevale!). Ma molte (e molti) di noi non hanno troppa voglia di spignattare a lungo dopo la kermesse gastronomica di Natale e Capodanno, senza contare che dopo le abbuffate si ha voglia di qualcosa di leggero (e anche fegato e bilancia ringrazieranno). Dunque un primo, un secondo con contorno e un dolce. Antipasti? Se proprio vogliamo portarli in tavola limitiamoci al prosciutto crudo magro. In quasi tutte le regioni la tradizione consiglia le lasagne e per avere un piatto più leggero possiamo farcirle con il pesce. La scelta è a piacere: gamberi, scampi, molluschi, polpo, anche filetti di orata o spigola. Se non si vuole preparare la sfoglia in casa si userà quella già pronta, solo da lessare (attenzione, ci sono paste sfoglie che non richiedono neppure di essere scottate in acqua, leggere bene la confezione). Per seguire il vitello tonnato, che può essere preparato anche con il lombo di maiale se si vuole un piatto più saporito. Come secondo dei semplici e poco calorici finocchi al forno. E per finire la torta di riso (tipica per esempio a Bologna) che mette d’accordo grandi e piccini. Se ci sono dei bambini si può eliminare il liquore.
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Lasagne al sapore di mare (per 6 persone)
Ingredienti:
500 gr di lasagne
500 gr di vongole
500 gr di gamberi
Un polpo di medie dimensioni
500 gr. di moscardini
1 dl di olio evo
1 spicchio d’aglio
Preparazione
Fate scaldare l’olio in un tegame, unite l’aglio e il prezzemolo fate rosolare poi unite i moscardini puliti e tagliati a pezzetti , sfumate col vino bianco e quando sono verso la fine della cottura unite i gamberi sgusciati e fate cuocere ancora per 5-6 minuti. Nel frattempo mettete le vongole in una teglia con un po’ di olio, uno spicchio d’aglio e prezzemolo tritato. Quando le vongole si apriranno lasciate cuocere qualche minuto. Fare bollire l’acqua in una capace pentola (se è a pressione è meglio) con una foglia di alloro, qualche grano di pepe e una piccola cipolla e quando l’acqua bolle tuffateci l polpo. Nella pentola a pressione un polpo da un chilo cuoce in 15 minuti da quando la valvola emette il caratteristico fischio. In una pentola normale ci vorrà almeno mezz’ora. Lasciata raffreddare il polpo nella sua acqua. A questo punto riunite nel tegame dei moscardini e dei gamberi anche il polpo tagliato a pezzetti e le vongole sgusciate e mescolate il tutto. Stendete le lasagne in una teglia da forno, spalmatevi sopra uno strato di pesce, uno di besciamella (potete sostituire in parte il latte con il brodo del polpo e l’acqua delle vongole) poi ancora uno di pasta e così via fino all’esaurimento degli ingredienti. Infornare a 180 gradi per almeno 20 minuti.
Vitello tonnato… in fiore (per 4 persone)
Ingredienti
600 gr. di magatello o girello
carota
cipolla
salvia
rosmarino e chiodi di garofano
2 tuorli d'uovo grandi
150 g di tonno sott'olio
2 filetti d'acciuga
2 cucchiai di capperi
sale q.b.
succo di limone
Una carota a rondelle e qualche gambo di sedano per decorare
Preparazione
Mettete in una pentola colma d’acqua la carne con gli odori e fate bollire lentamente (almeno un’ora e mezza) salando solo alla fine per non far indurire la carne. Per la salsa avete due opzioni: preparare la maionese o usare quella pronta. Nel secondo caso metterete nel mixer maionese, tonno sgocciolato dall’olio, capperi e acciughe: frullate per un paio di minuti il tutto e la salsa è pronta. Altrimenti mettete i tuorli d'uovo nel bicchiere del mixer, fare funzionare le fruste elettriche versando l'olio a filo, molto lentamente, fino a quando la salsa non prenderà consistenza. E’ consigliabile di usare un mix di olio di oliva e olio di semi perché il solo oio di oliva dà un sapore troppo intenso. Alla fine ella preparazione regolare di sale (poco) e limone. Poi come sopra aggiungere tonno, capperi e fletto di acciuga e frullare brevemente. Affettate la carne sottilmente, mettetela nel piatto di portata, ricoprite con la salsa e decorate con rondelle di carote lessate e gambi di sedano scottati in acqua e aceto per comporre un fiore.
Torta di riso della nonna
Ingredienti
5 uova intere
1 lt di latte fresco intero
100 g mandorle tritate
100 gr. di uva passa
100 g riso comune
300 g zucchero
Buccia grattugiata di 1 limone non trattato
1 baccello di vaniglia
½ bicchiere di amaretto ( a piacere)
Preparazione
Far bollire in una pentola il latte con il baccello di vaniglia (che poi si toglierà), versare il riso e dopo lo zucchero, infine le mandorle tritate, l’uva passa precedentemente lavata e ammollata e la buccia di limone. Quando il tutto è cotto lasciare raffreddare poi aggiungere le uova e il liquore. Mescolare, versare il composto in una tortiera e infornare e a 180° per 45 minuti. Portare in tavola la torta fredda e tagliata a losanghe. A piacere prima di servire si può spruzzare la superficie con un po’ di liquore.