Giovedì 18 Aprile 2024

Andre Agassi ritorna con Lavazza

Il campione sarà testimonial ufficiale per il mondo del tennis del brand per i prossimi tre anni

Un' inziativa che ha anche uno scopo benefico

Un' inziativa che ha anche uno scopo benefico

Cosa ci fanno 150 cloni del mitico Andre Agassi come lo ricordiamo negli anni '80 per le strade di New York all'alba durante gli US Open? La grande leggenda del tennis da oggi è testimonial ufficiale di Lavazza per il mondo del tennis per i prossimi tre anni. La presentazione ha luogo proprio ora a New York nell'ambito degli US Open.  Grazie al brand italiano, con la campagna "I'm Back" Agassi torna all'Arthur Ashe Stadium dopo oltre 10 anni di assenza.

Da ormai molto tempo Lavazza è attiva nel mondo del tennis e dal 2015 è l'unico brand al mondo, nel settore Food & Beverage, partner dei quattro tornei del Grande Slam.

L'iniziativa è presentata con un grandissimo evento a cui seguirà la presentazione del video "I'm Back"girato nelle scorse settimane in Italia per annunciare ufficialmente il ritorno a scopo benefico di Andre Agassi insieme a Lavazza. Quest'anno, per ogni bevanda a base di caffè venduta durante gli US Open nei due bar Lavazza sul luogo di gara, l'azienda torinese, con il supporto della USTA Foundationdevolverà infatti 1 dollaro alla Fondazione Andre Agassi, impegnata nel trasformare il panorama educativo e dare nuove opportunità ai bambini. 

 

L’intervista ad Andre Agassi

Qual è il tuo rapporto con il caffè?

"Il caffè ha sempre avuto un ruolo nella mia vita. Sia quando viaggiavo in tutto il mondo, attraversando diversi fusi orari, ma soprattutto ora che ho due bambini piccoli e sono molto impegnato: mi fa sentire come se potessi conquistare il mondo".

Qual è il tuo caffè preferito?

"Il mio caffè preferito è quello che agisce nel minor tempo possibile, quindi preferisco meno caffè ma più forte, rispetto ad uno più lungo ma meno forte. Preferisco un espresso e mi assicuro che sia Lavazza".

Cosa, secondo te, unisce il caffè e il tennis?

"Penso sia importante quando si viaggia in tutto il mondo essere certi di essere pronti, essendo un tennista. A volte un caffè ti dà la carica giusta per metterti in moto, altre volte aiuta prima di un match, persino prima di un allenamento. è un ottimo modo per darti lo stimolo ad ottenere di più da te stesso, talvolta si rischia di prenderne troppo, ma un po’ in fase di allenamento ha un ruolo importante".

Qual è il tuo rapporto con l’Italia?

"Il mio rapporto con l’Italia si è sviluppato nel corso di anni. Qui sono cresciuto. Da quando avevo 16 anni, giocavo qui ogni anno, e i fan italiani mi hanno sempre mostrato il loro calore. Per molti anni li ho delusi, ma sono anche cresciuto sotto i loro occhi, guadagnandomi il loro rispetto e loro hanno conquistato il mio. Ed è grazie a questa passione che ho vinto uno dei pochi tornei su terra rossa della mia carriera, al Foro Italico, a Roma. Sono stato in molti posti della penisola, da Firenze a Torino… Sono stato un po’ a Palermo… Sono appena tornato, proprio la settimana scorsa, da Venezia, dove sono stato per la prima volta, dunque.. Alcuni dei luoghi più belli al mondo sono proprio in Italia e per me è sempre un piacere tornare qui".

 

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