Alimentazione
Mantenere il peso ideale non è per niente facile, soprattutto quando il cibo non viene vissuto solo come mezzo di sostentamento, ma come momento di piacere, o anche come strumento per lenire ansie e dolori. Di diete che promettono di far perdere peso ce ne sono davvero tante; ma sono tutte salutari ed efficaci o alcune potrebbero danneggiare la salute di chi le segue? Non a caso è in corso una campagna contro le cosiddette 'popular diet', le diete ala moda spesso lanciate dalle star: la promuove l'Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI), che si è unita alla campagna di denuncia portata avanti dall'Ordine dei medici di Roma. Due sono gli elementi chiave da tenere presenti nel caso dei programmi di dimagrimento.
LE DIETE: CHI PUO' PRESCRIVERLELa facoltà di prescrivere diete è una discriminante fondamentale per capire se siamo davanti a un programma serio o meno. A questo proposito sono molto indicative le parole del dottor Antonio Caretto, presidente ADI (Associazione Italiana Dietetica e Nutrizione): “L’unico professionista autorizzato alla prescrizione terapeutica di una dieta è il medico, in altre parole uno specialista adeguatamente preparato in materia come può esserlo un dietologo ossia un medico specializzato in scienza dell’alimentazione”. Buona parte delle persone, invece, ritengono che per fare una dieta basta seguire un certo regime alimentare che propone alcuni piatti, in determinate porzioni, quale che sia la provenienza. In realtà quello che si mangia andrebbe attentamente calibrato al proprio dispendio calorico e dovrebbe apportare il giusto mix di carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali. Alcuni regimi alimentari, invece, determinano carenze nutrizionali che devono essere colmate in qualche modo oppure possono indurre problemi di salute in pazienti che hanno determinate patologie: ecco perché quando si fa una dieta bisognerebbe essere seguiti da personale adeguatamente formato.
ATTENZIONE AL CONTESTO
Il rischio, quindi, è che durante iuna dieta si facciano delle vere e proprie sciocchezze alimentari, con gravi ripercussioni sulla salute. A tal proposito è molto interessante la riflessione della dottoressa Barbara Paolini, vicesegretario ADI: "L’epidemia globale dell’obesità e le difficoltà di raggiungere e mantenere una condizione di normopeso, hanno creato nel corso degli ultimi anni un ampio interesse dell’opinione pubblica verso il fenomeno della popular diet. Il più delle volte però ci si dimentica che dietro a questo genere di diete vi sono delle finalità meramente economiche che fanno leva sull’esigenza e la debolezza delle persone che vogliono o devono perdere peso e sulla loro insufficiente conoscenza dei prodotti o delle procedure proposte".