Giovedì 18 Aprile 2024

Depressione post partum, anche i papà vanno in ansia all'arrivo di un figlio

Uno studio neozelandese conferma che la nascita di un figlio può creare grossi problemi di stress ai padri

L'arrivo di un figlio mette in crisi i padri - foto Victor de Schwanberg / Alamy

L'arrivo di un figlio mette in crisi i padri - foto Victor de Schwanberg / Alamy

Non solo le mamme, la depressione post partum colpisce anche i papà. È quanto emerge da uno studio condotto alla Auckland University (Nuova Zelanda), da poco pubblicato sulla rivista scientifica 'Jama Psychiatry'. In realtà è una prova scientifica di un sentire comune. BABY BLUE Gli accademici neozelandesi hanno preso in esame i dati di oltre 3 mila uomini (età media 33 anni) raccolti grazie a interviste fatte durante la gravidanza della compagna (al terzo mese) e poi 9 mesi dopo il parto. Quello che è emerso è che una minima parte dei padri (il 2,3%) rivelava un chiaro stato di tensione già prima del parto; dopo il parto la percentuale aumentava, arrivando al 4,3%. I sintomi individuati (ansia, stress, preoccupazione, percezione di avere problemi di salute) sono stati considerati appartenenti al cosiddetto baby blue, la depressione dovuta alla nascita di un figlio. Gli stessi che più o meno si registrano dopo una separazione o la perdita di un lavoro. SERVE CONSAPEVOLEZZA Diventare papà cambia certamente lo stile di vita e le prospettive degli uomini. E a soffrirne di più sembrano essere quelli che sono già sotto stress, ad esempio i disoccupati o chi ha problemi di salute, cosa abbastanza comprensibile. “La depressione post parto di un papà può influenzare la crescita di un figlio”, spiega l'autrice dello studio Lisa Underwood, “è quindi fondamentale individuare i sintomi prima che diventi troppo tardi. Il primo passo è diffondere maggiore consapevolezza sul problema”.