La depressione fa male al cuore. Più del colesterolo

La depressione è una patologia molto rischiosa anche a livello cardiovascolare, esattamente come il fumo o i cibi troppo grassi. Lo rivela uno studio tedesco

La depressione non va mai sottovalutata - Foto: Matthew Horwood / Alamy

La depressione non va mai sottovalutata - Foto: Matthew Horwood / Alamy

La depressione non è solo una malattia psichiatrica che colpisce l’equilibrio fisico, mentale ed emotivo di una persona. Questa patologia, infatti, sarebbe pericolosa per il cuore tanto quanto il colesterolo alto, il fumo o l’obesità. Lo ha dimostrato uno studio tedesco condotto dall’Helmholtz Zentrum München, un istituto di ricerca situato a Monaco di Baviera.

LO STUDIO Il team di ricercatori, guidato da Karl-Heinz Ladwig, ha osservato per dieci anni un campione di 3428 pazienti di sesso maschile di età compresa tra i 45 e i 74 anni. Poco meno della metà dei decessi registrati nel periodo di rilevazione (269 su 557) è avvenuto a causa di malattie cardiovascolari. Gli studiosi si sono concentrati anche sullo stato psicologico dei partecipanti e questo ha permesso loro di dimostrare un legame tra gli infarti (e patologie simili) e la depressione.

PIÙ PERICOLOSA DEL COLESTEROLO Secondo i risultati, pubblicati sulla rivista Atherosclerosis, il 15 % delle morti (sia in generale che per malattie cardiovascolari) è stato provocato principalmente dalla depressione. Comparando questa patologia psichiatrica con le altre cause, solo il fumo e la pressione alta hanno avuto un impatto maggiore sui decessi dei soggetti. Il colesterolo, invece, è stato il responsabile dell’8,4 % dei 557 casi.

DA NON SOTTOVALUTARE Per avere maggiori certezze sulla pericolosità della depressione per il cuore, gli studi futuri dovranno analizzare anche le donne e prendere in considerazione l’insieme delle cause su ogni singolo individuo. Questi risultati, però, confermano il fatto che la depressione (che secondo la World Health Organisation affligge 350 milioni di persone nel mondo) è una patologia che non va sottovalutata, visto che, oltre agli altri problemi già noti, potrebbe portare con sé rischi molto seri a livello cardiovascolare.