Gara di nuoto batte il diabete «Così lo sport è senza barriere»

Monica Priore, la nuotatrice dei record, a San Foca nel Salento, madrina dell'iniziativa Dolce Mare con i giovanissimi protagonisti delle imprese acquatiche. Diabete e sport, un connubio possibile

Monica Priore, la nuotatrice dei record, a San Foca con i giovani delle associazioni

Monica Priore, la nuotatrice dei record, a San Foca con i giovani delle associazioni

Lecce, 22 luglio 2017 - È tornata a immergersi dopo un anno di sosta forzata, e dopo un intervento chirurgico brillantemente risolto a Perugia, Monica Priore, la nuotatrice dei record, originaria della provincia di Brindisi, che ha portato a termine con successo l'ultima straordinaria impresa, intitolata Dolce Mare, traversata con i ragazzi diabetici pugliesi.

«Mi sono servita del nuoto – ha dichiarato l'atleta, insignita del titolo di Cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica italiana dal presidente Sergio Mattarella - per lanciare messaggi di speranza ai ragazzi diabetici, per far vedere loro che siamo tanti, possiamo vivere felicemente senza limitazioni le nostre esperienze sportive, e per diffondere l'informazione su questa patologia, il diabete di tipo1, che spesso viene confusa con il diabete di tipo 2». Dieci anni fa Monica Priore aveva attraversato a nuoto lo stretto di Messina e nel settembre 2010, allo stesso modo, ha percorso 21 chilometri che separano Capri da Meta di Sorrento nel golfo di Napoli.

L'impresa acquatica di cui parliamo si è svolta nella baia di Torre Dell’Orso a San Foca nel Salento, provincia di Lecce. Ideatrice e guida della traversata, Monica Priore è stata festeggiata dalle giovani leve delle associazioni pugliesi APDS (Associazione Pediatrica Diabetici del Salento) Onlus di Casarano, APGD (Associazione Pugliese per aiuto al Giovane con Diabete) Onlus di Bari, Delfini Messapici di Brindisi. Chiaro l’intento: dimostrare che il diabete non è un ostacolo all’attività sportiva e, più in generale, nella vita. E allo stesso modo, che lo sport rappresenta un aiuto fondamentale nella gestione e nella compensazione della glicemia.

L’attività fisica è centrale nella persona affetta da diabete di tipo 1. Più che dal punto di vista fisiologico fare sport è fondamentale per lo sviluppo psicologico del bambino, che deve imparare ad affrontare l’ambiente con fiducia, senza crearsi ostacoli – ha dichiarato, in un comunicato, Alessandro Biffi, dirigente medico del comitato olimpico nazionale italiano, cardiologo e amministratore unico della Med-Ex, prima società ad aver conseguito la certificazione Iso9001 nel settore Corporate Wellness, Servizi sanitari, Medicina dello Sport – considerando inoltre che alcune importanti novità tecnologiche oggi consentono un monitoraggio costante della glicemia bilanciando in tempo reale l’effetto dell’attività fisica e il dosaggio di insulina.

La traversata coincideva con l'ultima tappa del tour Non perdere la direzione. Guida la tua glicemia, che da maggio ha attraversato 21 città italiane per sensibilizzare la popolazione sul diabete e sull’importanza di un corretto monitoraggio della glicemia, iniziativa di cui QN ha più volte parlato. «Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti dalla nostra iniziativa che ci consente di affrontare il tema diabete in modo più ampio – ha affermato in un comunicato Massimo Balestri, di Roche Diabetes Care Italy. – Oggi stiamo assistendo a una trasformazione nella gestione del diabete; per questo, al fianco dei pazienti, investiamo nella ricerca di dispositivi sempre più accurati, di semplice utilizzo e sicuri, in grado di garantire una vita serena e attiva».