Giovedì 18 Aprile 2024

La carne rossa fa così male?

Un nuovo allarmante studio racconta con come un alto consumo di carni rosse aumenti i rischi di decessi e malattie croniche. Il rimedio? La dieta mediterranea

Il ferro della carne rossa è nocivo per l'organismo - foto grandriver Istock

Il ferro della carne rossa è nocivo per l'organismo - foto grandriver Istock

La carne rossa, se consumata in eccesso, nuoce alla salute. È un concetto risaputo e dimostrato da diversi studi scientifici. L'ultimo in ordine di tempo è quello, particolarmente allarmante, condotto al National Cancer Institute di Bethesda (Usa), pubblicato sul British Medical Journal. LO STUDIO Quello condotto all'istituto americano è uno studio importante e imponente: sono stati analizzati dati su oltre 500 mila persone nell'arco di 16 anni. Si tratta di un database enorme messo a disposizione dall’American Association of Retired Persons (l’associazione americana dei pensionati) in seguito a uno studio (Diet and Health Study) sulle persone ritirate dal lavoro. I dati sono stati organizzati tenendo come criterio il ritmo di consumo di carne rossa e quindi la quantità di proteine incamerata Leggi anche: Carne rossa si o no? LE MALATTIE Secondo la analisi dei ricercatori, l'eccessivo consumo di carne aumenta i rischi di morte, cosa che già sappiamo, e soprattutto eleva i rischi di contrarre le malattie croniche più diffuse. I numeri parlano chiaro: più grammi di carne si consumano, più aumentano le morti e le malattie. Gli studiosi indicano poi una lista di queste malattie: cancro, diabete, ictus e patologie cardiache, infezioni, morbo di Alzheimer, malattie al fegato, reni e polmoni. Tra gli elementi scatenanti ci sono il ferro della carne rossa, ma anche i nitrati contenuti negli insaccati e le sostanze cancerogene generate dalla cottura delle bistecche. Leggi anche: Carni rosse e lavorate "cancerogene": le FAQ dell'Oms LE ABITUDINI "Eccedere nel consumo di carne è nocivo per la salute degli uomini e del pianeta", spiega il ricercatore John Potter. Se i nostri antenati consumavano in media carne rossa una volta a settimana per un totale di 10-15 chili l'anno, oggi alcune abitudini alimentari portano le persone a mangiare carne rossa 10 volte tanto, affidando alle proteine animali un quinto della riserva di energia di cui abbiamo bisogno. È necessario dunque, per vedere abbassati i rischi di malattie e decessi, introdurre nel corpo meno carni rosse (a favore di quelle bianche), oltre a pesce e verdure, si spiega nel paper. In questo senso abbiamo già visto come la dieta mediterranea risulti il sistema alimentare migliore del mondo, con poche carni rosse, pesce, olio, latticini, molte verdure e cerali non lavorati. Leggi anche: Carne cancerogena, l'oncologo Veronesi: "Meglio vegetariani, si fa prevenzione"