Mercoledì 24 Aprile 2024

L’asma nei bambini prelude all’obesità. Il rimedio: fare sport

Secondo uno studio recente, l'asma infantile porta all'obesità. Per evitarlo, i piccoli vanno stimolati a fare attività fisica

Lo sport è il miglior rimedio contro l'obesità - foto keith morris / Alamy

Lo sport è il miglior rimedio contro l'obesità - foto keith morris / Alamy

Dall'asma all'obesità, il passo è breve. L’asma è una malattia respiratoria cronica dei bronchi che determina tosse, difficoltà nella respirazione e senso di costrizione al torace. Dipende spesso da una certa predisposizione individuale e da fattori ambientali come l’inquinamento o l’esposizione ad agenti allergizzanti. Di solito questo disturbo compare già dall’infanzia e, come sottolineato da uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Respiratory and Critical Care Medicine, la sua comparsa nei bambini determina un aumento del 51% nella probabilità di sviluppare obesità nell’arco di dieci anni. Lo stesso studio ha anche sottolineato come il mancato trattamento farmacologico del disturbo in pediatria, aumenta ancora di più il rischio obesità.

NUMERI CHE FANNO RIFLETTERESe a volte sembra un disturbo leggero, in realtà l'asma è una minaccia da non sottovalutare. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha reso noto che nel 2010 nei 28 Paesi Europei si contavano circa 78 milioni di bambini affetti da asma nella fascia di età 0-14 anni: ogni anno circa 167 mila subiscono ospedalizzazione a causa della loro malattia. In Italia la diagnosi di asma riguarda circa 800 mila bambini e si stima che nel mondo il numero degli asmatici è destinato a salire e a coinvolgere 400 milioni di persone entro il 2025. I RIMEDIPer affrontare in modo corretto l'asma e i rischi collaterali, una volta emessa una diagnosi di asma, soprattutto in pediatria, è fondamentale seguire scrupolosamente i trattamenti farmacologici prescritti e far svolgere regolarmente a chi ne è affetto attività sportiva. A tal proposito afferma Giorgio Piacentini, Professore Ordinario di Pediatria all’Università di Verona e Presidente Eletto della Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI): “Un regolare esercizio fisico protegge dal peggioramento della malattia. La sedentarietà incide negativamente favorendo sovrappeso e obesità negli anni successivi. Invece il movimento aiuta anche la terapia perché potenzia la muscolatura e facilita la respirazione”. La mancanza di attività fisica e il consumo di cibo non adeguato sono estremamente dannosi. Ecco perché è buona pratica stimolare i figli a abbandonare divano e device digitali e fare attività all’aria aperta: significa impedire l’accumulo di peso e a produrre vitamina D, fattore protettivo contro l’asma.