Venerdì 19 Aprile 2024

Il pomodoro fa diventare cannibali

Quando è sotto attacco, la pianta di pomodoro produce una sostanza che spinge i bruchi a mangiarsi fra loro

(Foto: lauraag/iStock)

(Foto: lauraag/iStock)

Anche le piante, a volte, si arrabbiano. Uno studio pubblicato sulla rivista Nature: Ecology and Evolution ha dimostrato infatti che alcune specie vegetali hanno sviluppato meccanismi piuttosto "diabolici" per liberarsi dei parassiti affamati. Nello specifico, dicono i ricercatori, la pianta di pomodoro produce una sostanza chimica difensiva che spinge i bruchi al cannibalismo. PIATTO INDIGESTO Quando i bruchi della nottua defogliatrice (un lepidottero di origine subtropicale) iniziano a pasteggiare, la pianta del pomodoro risponde al pericolo producendo un fitormone chiamato jasmonato di metile. La sostanza organica rende disgustoso il sapore delle foglie: impossibilitato a seguire la propria dieta naturale, il bruco è quindi obbligato a sfamarsi in altro modo. Per l'esattezza, mangiando i propri simili. ALLARME ROSSO Il jasmonato di metile ha un ulteriore effetto. Una volta segreto, funziona come una sirena di allarme per le piante vicine, che vengono avvisate del pericolo imminente. La produzione a tappeto del composto chimico non lascia quindi scampo ai bruchi, che, trovando ovunque cibo indigesto, sono costretti a diventare cannibali per non morire di fame. AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA Chi non è avvezzo alle questioni di entomologia potrebbe trovare alquanto strano che, in assenza di foglie commestibili, i bruchi abbandonino rapidamente il vegetarianismo. Tuttavia, negli insetti in difficoltà il cannibalismo è un fenomeno abbastanza frequente. Come spiegano i ricercatori, il cannibale può infatti contare sul pasto "perfetto", in quanto la preda contiene tutte le proteine e i micronutrienti di cui necessita. ARMA A DOPPIO TAGLIO C'è però un rovescio della medaglia: la vittima è anche portatrice dei patogeni che possono uccidere il carnefice. Per questa ragione, gli scienziati vogliono ora capire se il cannibalismo indotto dal jasmonato di metile aumenta anche la diffusione di malattie letali tra i bruchi. Se così fosse, il meccanismo difensivo della pianta di pomodoro potrebbe rivelarsi ancora più efficace (e "crudele") di quello che appare.