Giovedì 18 Aprile 2024

Il Tar boccia il piano di "controllo delle volpi" della Toscana

La Lav, che aveva fatto ricorso, esprime soddisfazione per la decisione dei giudici

Volpe in una foto Olycom

Volpe in una foto Olycom

Firenze, 25 maggio 2017 - Una sentenza del Tar della Toscana, pubblicata ieri, ha annullato il piano regionale triennale per il controllo delle volpi. Ne dà notizia la Lav, esprimendo «soddisfazione per questa vittoria della legalità. Aver sottratto quattromila volpi all'arroganza del piombo dei cacciatori rappresenta un risultato concreto a tutela del loro diritto alla vita».

Era stata la stessa associazione animalista, spiega una nota, a presentare ricorso al Tar contro il piano regionale. Secondo la Lav, «quello della Regione Toscana, è un piano che rispecchia gli interessi dei cacciatori: è infatti risaputo che le volpi rappresentano dei competitori per il mondo venatorio. Oltre all'uccisione tramite le doppiette, il piano prevedeva anche il metodo della caccia in tana, particolarmente cruento perché prevede la distruzione delle tane dove in primavera si rifugiano le madri con i piccoli ancora lattanti e la successiva fucilazione degli animali in fuga dalle uscite secondarie».

Per l'associazione «le Volpi sono oramai l'unico predatore stabilmente insediato sul nostro territorio, animali che con la loro presenza garantiscono il mantenimento di equilibri ecologici. Per questo motivo chiediamo al Ministro dell'Ambiente Galletti che le volpi siano subito inserite nella lista degli animali particolarmente protetti, vietandone la caccia e favorendone l'insediamento sul territorio, con buona pace dei cacciatori e degli amministratori regionali sempre proni alle loro richieste», conclude la nota della LAV. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]