Venerdì 19 Aprile 2024

Allevamento di visoni e lentezza dello Stato. Bernini: "Inaccettabile"

Il portavoce parlamentare del Movimento Cinque stelle interviene sulla struttura di Antegnate di cui è stata decisa la chiusura definitiva

Visone ferito nella gabbia in una foto di repertorio

Visone ferito nella gabbia in una foto di repertorio

Milano, 11 novembre 2017 - "Mi sono recato ad Antegnate (Bg) nel marzo 2015 per verificare la situazione dell'allevamento di visoni che era stato giustamente contestato da gruppi e associazioni animaliste,  in primis META e "Essere Animali" che ne avevano denunciato le drammatiche condizioni di allevamento e le presunte illegittimità". E' quanto dichiara il portavoce parlamentare del Movimento cinque stelle alla Camera Paolo Bernini che prosegue: "Ho quindi denunciato tutto alla Procura, in considerazione dei numerosi illeciti che ebbi modo di constatare. Per questo e per tutti i rilievi posti, quella struttura andava chiusa immediatamente e i visoni sarebbero dovuti essere ricollocati e certamente non destinati alla morte. Avevo infatti predisposto un progetto di recupero con esperti internazionali e messo a disposizione delle Autorità, dalle quali mi sarei aspettato immediatezza di azione, in considerazione che la questione ha riguardato esseri viventi e senzienti, come le nostre leggi definiscono gli animali", scrive Bernini.

"Sapere oggi che i rilievi fatti con le mie denunce, tra i quali la vicinanza dell’azienda al centro abitato e la lentezza dello Stato sono stati la causa della chiusura dell'allevamento è una vittoria amara. Il proprietario, infatti, dal momento in cui si è visto rigettare l'istanza di sospensiva cautelare richiesta al Consiglio di Stato, ha deciso di chiudere l'attività, uccidendo tutti i visoni", accusa il parlamentare.

"Trovo del tutto inaccettabile che in un Paese che si definisce civile si possa aprire una simile struttura in modo pressoché abusivo e si possa consentire che operi e che quindi ne tragga profitto economico,  nonostante le evidenti illegittimità.  Per questo, per quanto mi riguarda, non considero la questione terminata qui. Esistono - sottolinea Paolo Bernini - evidenti responsabilità sul sacrificio di animali innocenti e che, non solo erano costretti in spazi allucinanti e allevati per essere destinati a morire in modo atroce, ma che non siamo stati nella condizione di salvare per la lentezza dello Stato e l' incoerente applicazione della normativa vigente". 

"Per questo auspico che la nostra proposta di legge, incardinata in commissione Giustizia solo grazie all'impegno del Movimento cinque stelle, venga approvata in tempi brevi; non è più accettabile che esseri senzienti siano abusati per il profitto umano e siano costretti a vivere in condizioni allucinanti e sottoposti a continue violenze. Questa cultura della sopraffazione del più debole ed indifeso ha prodotto una società in cui la violenza è accettata senza alcuna esitazione" conclude la nota del parlamentare. [email protected]