Martedì 16 Aprile 2024

Il via libera ai trofei scatena la protesta e la Casa Bianca prende tempo

Rivolta sui social sull'abolizione del divieto di introdurre, negli Stati Uniti, di parti di animali uccisi in due paesi africani. E la portavoce di Trump afferma che nulla è stato ancora deciso

Elefanti in una foto Ansa

Elefanti in una foto Ansa

Roma, 17 novembre 2017 - Gruppi animalisti si sono scagliati contro il presidente americano Donald Trump, che ha capovolto una decisione del suo predecessore Barack Obama, permettendo l'entrata negli Usa di trofei di animali da Paesi africani come lo Zimbabwe e lo Zambia. La decisione ha creato una bufera sui social media, dove sono circolate foto di qualche anno fa dove due figli di Trump - Donald Jr. and Eric - mostrano sorridenti la coda di un elefante e il corpo di un giaguaro senza vita. Forse proprio per queste forti reazioni la Casa Bianca ha precisato oggi di non aver ancora finalizzato la decisione di permettere l'entrata negli Stati Uniti di trofei di animali da Paesi africani. L'iniziativa, annunciata dal servizio degli Stati Uniti per la fauna marina e selvatica, ha causato una bufera contro il presidente americano Donald Trump, che potrebbe capovolgere una decisione del suo predecessore Barack Obama. "Nessun annuncio è stato concluso su questo fronte", ha sottolineato la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders, rispondendo ai giornalisti "Fintantoché ciò non sia stato fatto, non considererei nulla come finale", ha aggiunto.  [email protected]