"Il gatto salvato dalla killer di San Giovanni rifiutato da Muratella"

Roma. L'accusa arriva da Rinaldo Sidoli, del Movimento animalista che chiama in causa la sindaca Virginia Raggi, responsabile secondo la legge

Il micio di San Giovanni

Il micio di San Giovanni

Roma, 14 dicembre 2017 - «Il micio salvato durante il blitz nella casa della 'Serial Killer dei gattì a Roma è stato rifiutato dal centro di primo soccorso della Muratella per "ordini superiori"». È quanto denuncia Rinaldo Sidoli, responsabile del centro studi del Movimento Animalista. «È un fatto di una gravità inaudita - commenta - Il sindaco Virginia Raggi è da ritenersi il responsabile del benessere degli animali presenti sul territorio comunale, rispetto ai quali vanta una posizione di garanzia, che comporta l'obbligo di far fronte al loro mantenimento in caso di confisca. Lo prevede la Sentenza n. 148 del 2017. La Giunta Capitolina parla di vittoria, ma la signora di San Giovanni resta libera di continuare ad accumulare gatti nel suo appartamento (sono stati rivenuti 4 gatti morti e 4 liberati in due diversi blitz). Avevano promesso che sarebbe stata assistita e che sarebbe stata messa nella condizioni di non nuocere più. Senza un trattamento sanitario (Aso o Tso) sarà libera di continuare a prendere gatti e portarli a casa». Così conclude la nota del Movimento animalista. [email protected]