Giovedì 18 Aprile 2024

Faina avvelenata e impiccata davanti alla chiesa nel Riminese

Il macabro ritrovamento in mattinata poi l'intervento dei Carabinieri Forestali. Al via le indagini

Rimini, 8 gennaio 2018 - Una faina, presumibilmente avvelenata e poi impiccata ad un albero al centro di una rotatoria stradale, è stata trovata questa mattina in località Santa Maria del Monte a Saludecio. Un cittadino ha prima avvisato la stazione locali dei Carabinieri, poi sul posto è intervenuta la Forestale, che ha prelevato l'animale, inviando la carcassa al servizio veterinario per un primo riscontro. Stando ad un primo esame degli operatori intervenuti, la faina sembra uccisa con veleno e poi impiccata in strada sulla rotatoria che si trova proprio davanti ad una chiesa. La carcassa verrà successivamente inviata all'istituto di zooprofilassi. Secondo la Forestale - che sta indagando sulla vicenda - non vi sono collegamenti, al momento, con il ritrovamento lo scorso 4 novembre a Ospedaletto di Coriano - sempre nel Riminese - del lupo impiccato alla pensilina del bus, per cui le autorità avrebbero già denunciato il responsabile. 

Accanto alla carcassa della faina, spiega una nota del gruppo Carabinieri-Forestale, è stato rinvenuto «ben visibile anche ad occhio nudo, un biglietto anonimo con vaghe e generiche minacce». Il cadavere dell'animale e il biglietto anonimo sono stati posti sotto sequestro. Dai primi sommari accertamenti l'animale non presenta segni esteriori di ferite o di traumi e pertanto si ipotizza l'uccisione con bocconi avvelenati; le successive analisi e l'autopsia potranno dare maggiori riscontri.

I militari stanno seguendo alcune tracce e valutando diverse ipotesi investigative: fondamentali in questo caso possono essere le testimonianze di chi avesse qualche particolare utile a individuare il colpevole del gesto. A giudizio dei Carabinieri «l'uccisione della faina e il barbaro gesto di esporlo sulla pubblica via, emulando il recente caso del lupo di Coriano, rappresentano un ulteriore episodio molto preoccupante di illegalità e gratuita crudeltà verso la fauna selvatica su cui tutte le componenti dell'Arma - conclude la nota - stanno lavorando al fine di individuare i colpevoli non scartando, al momento, alcuna ipotesi» [email protected]