Giovedì 18 Aprile 2024

Cina. Avvelenavano i randagi per vendere la carne ai ristoranti: arrestati

Operazione della polizia porta otto persone dietro alle sbarre. Oltre all'orrore per gli animali gravi rischi anche per gli umani

Cane in una foto di repertorio L.Gallitto

Cane in una foto di repertorio L.Gallitto

Shanghai, 13 dicembre 2017 - Una banda di criminali in Cina è stata arrestata perché vendeva siringhe avvelenate da sparare contro i cani randagi, la cui carne finiva successivamente sulle tavole locali. La polizia della provincia orientale dell'Anhui ha arrestato otto membri della banda, che avevano venduto 200.000 siringhe in tutta la Cina con una potente dose di miorilassante, il suxamethonium. Gli acquirenti erano principalmente macellai che raccolgono e vendono i cani ai ristoranti per la carne, ha spiegato l'agenzia di stampa Xinhua.

Secondo la polizia, chi mangiava la carne rischiava pure di essere avvelenato. Gli aghi erano modificati con una molla in modo da poter colpire a distanza come con un dardo. Quando la polizia ha fatto irruzione nel covo della banda a Enshi, nella provincia centrale dell'Hubei, a ottobre, ha trovato quattro chili di polvere chimica, 10.000 aghi e 100.000 yuan (circa 15.000 euro).  [email protected]