Giovedì 18 Aprile 2024

Parchi. "Fermate quella legge: farà molto male alla Natura"

La Lipu interviene sul nuovo testo in discussione alla Camera. "Perché non vengono riconosciuti i siti della rete di Natura 2000?"

Pettirosso in una foto AP

Pettirosso in una foto AP

Roma, 29 marzo 2017 - Dopo l’approvazione in Commissione Ambiente, la contestata riforma della legge quadro sui parchi, la 394, è approdata alla Camera. “E’ una riforma profondamente sbagliata – dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente della Lipu - Il tema della tutela della natura è totalmente marginalizzato. La governance dei parchi è sbilanciata sui poteri localistici e sugli interessi di parte. I siti della rete Natura 2000 non sono riconosciuti come aree protette nazionali, una scelta culturalmente e sostanzialmente incomprensibile.

 “Inoltre – prosegue il presidente della Lipu - Il cosiddetto controllo faunistico è interamente affidato ai cacciatori, tra infrazioni comunitarie e mancate tutele alle specie superprotette, con il risultato che i problemi delle specie in esubero aumenteranno anziché diminuire. E poi problemi sulle royalties, mancato riconoscimento delle aree marine, preoccupanti norme sulle biomasse e altro ancora". 

“Ne viene fuori una legge stravolta – continua Mamone Capria - che non porterà alcun beneficio all’economia diffusa e alle comunità locali e in compenso farà molto male alla natura. Chiediamo ai parlamentari di cambiare profondamente questa legge oppure di fermarla – conclude il presidente Lipu -  Meglio una 394 incompiuta, come oggi che una 394 tradita”. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]