Mercoledì 24 Aprile 2024

Condizioni di trasporto irregolari: le Guardie zoofile Oipa in azione a Palermo

Verifiche e relazione alla magistratura sulle modalità di trasferimento dei cani secondo quanto deciso dal sindaco Orlando che ora ha sospeso l'operazione

Cani in un canile (Ansa)

Cani in un canile (Ansa)

Palermo, 27 marzo 2017 - A seguito della decisione di affidare circa 50 cani ospitati all’interno del canile di Palermo ad un’associazione dalle dubbie credenziali con l’esborso da parte del Comune di €480 per ogni animale trasferito, la mattina di lunedì 27 marzo le guardie zoofile OIPA Palermo hanno effettuato un sopralluogo presso il canile comunale, già presidiato da alcuni giorni da numerosi volontari di associazioni animaliste intenti a protestare contro il trasferimento dei cani.

Le guardie zoofile hanno effettuato verifiche sul furgone che avrebbe dovuto trasportare i cani, che erano già stati caricati nelle gabbie all’interno del veicolo da 4 ore, riscontrando diverse irregolarità. Le gabbie erano sottodimensionate rispetto alla taglia degli animali che contenevano, non era presente un adeguato sistema di scolo, ma le deiezioni dei cani erano assorbite solo da fogli di carta di giornale, non è stato possibile visionare il libretto dell’automezzo per verificare se fosse immatricolato con destinazione d'uso specifico trasporto di animali vivi. Tra le persone incaricate del trasporto e gestione degli animali, è stata inoltre riscontrata la presenza di una persona con carichi pendenti per maltrattamento di animali, secondo quanto si è potuto apprendere dagli organi di stampa. Su richiesta della Procura della Repubblica, è stata quindi inviata una dettagliata relazione e un fascicolo fotografico al magistrato incaricato, oltre che al servizio veterinario e al Comune. In parallelo, l’assessorato alla Sanità della Regione Sicilia ha formalmente chiesto al Comune l’interruzione delle operazioni previste in quanto l’associazione che si sarebbe fatta carico dei cani non era riconosciuta dall’albo regionale. E' quanto riferisce una nota dell'Oipa. 

“Il Sindaco ha annunciato l’apertura di un tavolo tecnico con i dirigenti comunali per valutare come procedere, ma riteniamo che non coinvolgere le associazioni operanti sul territorio sia, ancora una volta un grande errore di valutazione – sottolinea Massimo Comparotto, presidente OIPA Italia onlus - Invece che additare come “lucratori” volontari che da anni si occupano delle adozioni all’interno del canile senza chiedere nessun contributo comunale e colmando le lacune della pessima gestione della struttura di via Tiro a Segno, l’amministrazione dovrebbe confrontarsi con le associazione riconosciute e attive sul territorio al fine di rendere più efficaci e trasparenti le politiche di adozioni dei cani. La soluzione non è affidarli a chi li trasferirà intascando il contributo comunale e facendone perdere le tracce. Tutta Italia ha gli occhi puntati su questa vicenda: l’appello di protesa che abbiamo lanciato ieri ha superato le tremila sottoscrizioni in meno di 24 ore”. L’OIPA sta predisponendo in queste ore un’istanza affinché le associazioni animaliste riconosciute dalla Regione vengano invitate a partecipare al tavolo tecnico. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]