Giovedì 18 Aprile 2024

"Indagini per capire cosa è accaduto e nessuno spari all'orso"

Aidaa ha trasmesso l'esposto alla Procura di Trento sollecitando i magistrati a bloccare ogni ordine di uccisione dell'orso

Orsi bruni in una foto Reuters

Orsi bruni in una foto Reuters

Trento, 25 luglio 2017 - "Servono indagini approfondite per verificare quanto effettivamente successo. Intanto chiediamo che la Procura vieti assolutamente la soppressione dell'orso semmai riuscissero a catturarlo". Così Lorenzo Croce, presidente di Aidaa, dopo il caso dell'uomo ferito lo scorso weekend in Trentino, nella zona dei laghi di Lamar. Nell'esposto inviato questa mattina attraverso le forze dell'ordine in Procura, Aidaa chiede di procedere ad approfondite indagini anche di carattere medico-legale, oltre che di natura giudiziaria.   L'Aidaa chiede anche "che si proceda a un'indagine medico-legale per verificare la compatibilità delle ferite rispetto al racconto dell'uomo e per verificare che le ferite siano effettivamente state inferte dall'orso in questione".  E ancora: "Verificare inoltre gli atti amministrativi ed i progetti della zona per verificare se la presenza di orsi liberi dovuti al ripopolamento non sia da intralcio alla realizzazione di impianti turistici o comunque di insediamenti umani nella zona".

L'associazione animalista, inoltre, sollecita "comunque a bloccare da subito ogni intervento atto a sopprimere l'orso dopo la sua effettiva cattura prima che le indagini possano essere portate completamente a termine e si faccia chiarezza su quanto accaduto" e a "verificare la posizione del presidente della provincia di Trento se, con la sua tempestiva ordinanza, non abbia violato le normative di tutela della fauna selvatica e quelle europee sul ripopolamento degli orsi". Così conclude la nota Aidaa. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]