Nuovo blitz a Ferrara. "Fateci vedere come vivono i macachi"

Centopercentoanimalisti torna con nuovi striscioni e promette ulteriori interventi, tutti con mezzi legittimi, in difesa degli animali dello stabulario

Gli striscioni di Centopercentoanimalisti

Gli striscioni di Centopercentoanimalisti

Ferrara, 17 marzo 2017 - "Nei giorni scorsi è scattato il primo blitz di Centopercentoanimalisti per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni disumane in cui sono costretti i macachi da anni detenuti presso il polo biomedico dell’università di Ferrara. Dopo l'azione, i principali responsabili di UNIFE hanno giustificato la detenzione dei poveri animali con le scuse più assurde". E' così che esordisce una nota di Centopercentoanimalisti. Il documento prosegue: "Il rettore Zauli ha tuonato che è inaccettabile il nostro metodo di protesta. Per noi invece, è inaccettabile fare quello che fanno i colleghi del rettore ogni giorno presso quella struttura. Fadiga ha detto che la vivisezione in Italia è vietata, peccato che si è solo resa più accettabile la pratica, trasformandola da “vivisezione” a “sperimentazione”.  Se poi - prosegue la nota - le condizioni dei macachi sono talmente buone da non aver bisogno di alcuna modifica perché non viene consentito l'accesso allo stabulario per riprendere gli animali nelle loro reali condizioni?". Il documento sottolinea poi come il blitz portato a termine nei giorni scorsi in zona ateneo e sotto casa di uno dei ricercatore fosse assolutamente mirato. Nessun equivoco sull'indirizzo, nega Centopercentoanimalisti che rivendica il tono non violento dell'azione promettendo nuovi interventi se la situazione dei macachi non cambierà.

Intanto nella notte tra il 16 e 17 marzo, militanti del  Movimento hanno affisso un paio di striscioni “Spal serie A? Torturare i Macachi porta sfiga a tutta la città! 100%Animalisti” e “Macachi liberi! Ricercatori (?) in gabbia!” sul corridoio delle gradinate destinate agli ospiti dello stadio Cabassi di Carpi, dove la Spal sabato prossimo giocherà un incontro importante per la scalata alla serie A. La nota, peraltro, precisa che Centopercentoanimalisti non ha nulla contro la Spal ma punta alla salvezza degli animali.

"Nessuna tregua, nessuno sconto. O la città di Ferrara dimostrerà di essere civile (tristemente famosa per l’uccisione di due cavalli durante il palio del 2006) e contribuirà alla liberazione dei macachi, o le nostre azioni continueranno in qualsiasi luogo, con qualsiasi mezzo legittimo. Ribadiamo: legittimo", conclude il comunicato di Centopercentoanimalisti. Per contatti con la nostra redazione: animali@quotidiano.net