Giovedì 25 Aprile 2024

Tricase. Allevatori in allarme, l'Ente Parco: "La convivenza è possibile"

Lecce. Uno studio, relativo allo scorso anno, aveva registrato la presenza degli animali sul 30% del territorio pugliese

Lupo in una foto AFP

Lupo in una foto AFP

Lecce, 24 novembre 2017 - Sono già due gli allevatori di ovini del Salento che hanno segnalato di avere subito attacchi da parte dei lupi, che nei mesi scorsi sono tornati a vivere nel Parco regionale Otranto-Santa Maria di Leuca-Bosco di Tricase. Le incursioni degli animali negli allevamenti è stata dimostrata dagli allevatori con fotografie e filmati, presentati a sostegno della richiesta di risarcimento avanzata all'Ente Parco. E' stato proprio il Parco, un anno fa, a commissionare uno studio preliminare sulla possibile ricomparsa del lupo nella penisola salentina, dalla quale era scomparso oltre cento anni fa.

Gli studi sono stati condotti dal faunista Giacomo Marzano e dai ricercatori Francesca Crispino , Michela Rugge e Giacomo Gervasio. Le immagini delle fotocamere installate hanno registrato la presenza di almeno un cucciolo di un anno e due individui adulti, di cui uno maschio. Questo attesta la presenza stabile della specie nella zona. Le nuove scoperte estendono la gamma di distribuzione della specie in Puglia, che si spinge a circa 100 km più a sud, facendo di quest'area l'estremo limite orientale italiano delle popolazioni di lupi. L'Ente Parco, già operativo nel monitorare l'evoluzione della scoperta, si sta attivando per portare avanti progetti che mantengano l'equilibrio dell'ecosistema nonché la tutela degli allevatori locali. 

"Di fondamentale importanza - spiega il biologo del Parco, Francesco Minonne - sarà lo studio comportamentale di questa specie circa la salvaguardia e la tutela del bestiame contro eventuali aggressioni, il Parco offre il supporto tecnico necessario per la migliore convivenza possibile e per capire se derivino effettivamente dal lupo o, come in questi anni è accaduto, da branchi di cani randagi. Invitiamo per questo le comunità a segnalare sospetti avvistamenti nell'area Parco".

Per quanto riguarda la presenza del lupo in Puglia, i dati ufficiali aggiornati al 2016 indicano che la specie è distribuita per circa il 30% del territorio regionale, inclusa tutta la parte nord-occidentale, l'altopiano delle Murge e le gole dell'arco ionico; i dati mostrano anche la presenza di nuclei nell'area del Parco Nazionale del Gargano e dell'Alta Murgia.

"Oltre ad essere parte del contesto più ampio delle dinamiche di distribuzione del lupo in Italia, questa scoperta è particolarmente importante alla luce della marginalità territoriale del Salento rispetto al range di distribuzione noto e conferma la presenza della specie anche in aree considerate non ecologicamente ideali", afferma lo studio di Marzano. "Il fenomeno - si legge ancora nello studio - può essere attribuito alla naturale espansione della popolazione, che negli ultimi anni ha ricolonizzato il centro e le zone di bassa collina e si è persino mosso vicino a grandi città e in aree recentemente considerate non particolarmente adatte". [email protected]