Venerdì 19 Aprile 2024

Ferrara. Licenziato il dipendente del Consorzio che sparò al suo cane

Il provvedimento è stato adottato dal Consiglio in attesa che anche la giustizia penale faccia il suo corso. Leal annuncia: "Ci batteremo per l'inasprimento delle pene a chi usa violenza sugli animali"

Cane meticcio in una foto d'archivio (L.Gallitto)

Cane meticcio in una foto d'archivio (L.Gallitto)

Ferrara, 27 aprile 2017 - Venerdì 21 aprile il Consiglio del Consorzio Bonifica di Burana ha deliberato il  licenziamento del dipendente reo dell’uccisione a colpi di fucile del proprio cane, a  Bondeno (Ferrara) all’interno del territorio del Consorzio. E' quanto riferisce una nota della LEAL.

Il provvedimento era stato fortemente auspicato e a gran voce richiesto durante una  manifestazione svoltasi davanti agli Uffici del Consorzio, organizzata dalla LEAL  Lega Antivivsezionista sede di Ferrara, con la partecipazione di altre associazioni animaliste quali Animaliamo Onlus, ENPA, Lega Nazionale per la Difesa del Cane e  Animal Liberation, dopo che il fatto scellerato era stato reso noto. 

Grazie a questa manifestazione e alla risonanza mediatica che il crudele e barbaro  gesto aveva suscitato nell’opinione pubblica e sulla stampa locale, si è potuto  giungere a tale risultato, in attesa che anche il provvedimento giudiziario faccia il suo  corso con l’emissione di una sentenza.  Un risultato sicuramente molto importante, tenuto conto che finora la maggior parte dei casi di maltrattamento e uccisione ingiustificata di animali anche domestici restava nell’ombra e cadeva nel silenzio, coperta dall’indifferenza o al massimo  dall’indignazione espressa a parole.  E’ nostra speranza che questo caso, uno fra i tanti che si traducono quotidianamente  in violenze inaudite contro gli animali, induca una riflessione e una presa di  coscienza nell’opinione pubblica, riferisce ancora il comunicato.

Commenta Stefania Corradini, Responsabile LEAL Ferrara: "Denunciare si può e si deve.  Gli animali non sono cose messe a disposizione dell’uomo per esercitare su di loro  potere di vita o di morte, ma esseri senzienti dotati di coscienza esattamente come noi, nei cui confronti l’uomo non ha solo il dovere del rispetto ma anche quello di tutela della vita e della salute.  A più di dieci anni dall’entrata in vigore della legge 189 sul maltrattamento degli  animali, ci impegneremo a livello nazionale per una sua revisione e miglioramento,  affinchè si giunga ad un inasprimento delle pene verso qualsiasi condotta di violenza sugli animali, perché sia riconosciuto e garantito, anche a livello giuridico, il rispetto dei diritti a loro dovuti".  Così conclude la nota. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]