Giovedì 25 Aprile 2024

Mobilitazione dei Verdi per salvare la vita del Dogo argentino

Rinaldo Sidoli ha portato all'ambasciatore di Danimarca le firme raccolte in difesa dell'animale ora in canile in Danimarca

Iceberg con il suo Giuseppe

Iceberg con il suo Giuseppe

Roma, 26 giugno 2017 - Sono state consegnate all’Ambasciatore di Danimarca in Italia le 340.000 firme della petizione lanciata da Rinaldo Sidoli, responsabile per i Diritti degli Animali dei Verdi, per salvare Iceberg, il cane Dogo sequestrato dalla polizia danese e condannato a morte. All'incontro era presente alcune  anche la cantante Noemi che ha dichiarato: "Io sono contro la pena di morte per gli uomini, figuriamoci per gli animali".

“L’ambasciatore di Danimarca ci ha rassicurato sulle sorti di Iceberg, c’è stata una grande apertura da parte delle autorità danesi che verranno informate tramite un resoconto di questo incontro a porte chiuse” ha spiegato Sidoli, che poi ha proseguito parlando delle condizioni attuali del cane: “Attualmente Giuseppe Perna (il padrone di Iceberg) ha dato il via ad un procedimento legale in cui verranno chiarite tutte le responsabilità del caso specifico. E’ stato spiegato che il cane è entrato legalmente nel Paese perché all’aeroporto non sono comunque previsti controlli sulle razze di cani che entrano in Danimarca, il Dogo è stato sequestrato quando si trovava già sul suolo danese. Fino alla fine del procedimento legale è salvo. Ora Iceberg sta bene e si trova in un canile statale a Copenhagen”. "Noi continueremo la nostra mobilitazione - ha concluso Sidoli - finchè non avremo la certezza che Iceberg torni sana e salva in Italia. Per questo terremo ancora aperta la petizione su change.org/saveiceberg". Per contatti con la  nostra redazione: [email protected]