Viaggio nell'orrore in Francia: dove i conigli diventano pellicce

Essere Animali ha diffuso in Italia le immagini riprese da un'associazione francese. Allevamenti senza nessuna pietà per questi animali impiegati anche nell'alta moda italiana

Uno dei conigli di allevamento per pellicce

Uno dei conigli di allevamento per pellicce

Roma, 21 dicembre 2017 - 'Essere Animali' diffonde in Italia il video realizzato dall’organizzazione francese L214 nelle aziende dove sono allevati i conigli Orylag, la cui pelliccia è utilizzata da nomi di primo piano dell’alta moda italiana.

Le immagini mostrano conigli rinchiusi in piccole gabbie di rete metalliche prive di arricchimenti ambientali e documentano la presenza di animali feriti, malati e anche cadaveri. Secondo le associazioni queste condizioni di allevamento causano malessere fisico e psicologico prolungato per i conigli. 'Essere Animali' si unisce alla richiesta di L214 per chiedere che cessino l’utilizzo di pellicce. E' quanto riferisce una nota dell'associazione. “La sofferenza degli animali negli allevamenti è documentata in tutto il mondo, ma molti sono i segnali positivi. Importanti stilisti le hanno già bandite dalle proprie collezioni, segno che una moda rispettosa degli animali è possibile", riporta la nota. 

L’indagine è stata condotta tra settembre e novembre 2017 nel sud ovest della Francia, dove sono concentrati 15 allevamenti di conigli, Tra questi un'unità sperimentale dell'INRA, Istituto Nazionale di Ricerca Agricola, l’ente pubblico che ha brevettato la razza Orylag, selezionata geneticamente per la sua pelliccia. “Gli animali sviluppano comportamenti stereotipati o atteggiamenti opposti, come la totale inedia, entrambi manifestazioni di uno stato di sofferenza. Accade anche negli allevamenti italiani", dichiarano le associazioni.

“Ai consumatori chiediamo di non acquistare, ma sono gli stilisti ad influenzare il mercato e ad avere una maggiore responsabilità. Vogliamo incoraggiare Dior, Fendi o Dolce & Gabbana a cessare l’utilizzo di pellicce animali. Una moda rispettosa degli animali deve bandire qualunque tipo di pelliccia", continuano le associazioni.

'Essere Animali' ha realizzato in quattro anni ben tre indagini all’interno degli allevamenti italiani di visoni, unica specie utilizzata per la produzione di pellicce nel nostro paese. Le immagini, realizzate con l’utilizzo di telecamere nascoste e di un infiltrato, non si discostano da quelle francesi. "L’unica differenza è nell’uccisione. I conigli subiscono il taglio della gola, i visoni invece vengono soffocati in una camera a gas", sostengono i responsabili di Essere Animali.

Ma i segnali positivi sono molti. Diversi paesi hanno già abolito questi allevamenti. L’ultimo in ordine di tempo la Repubblica Ceca, mentre proprio in questi giorni la nota attrice animalista Pamela Anderson ha scritto al Ministro fiammingo responsabile del benessere animale per ricordargli la promessa di una legge ad hoc che aggiungerebbe anche il Belgio nella lista dei paesi virtuosi. Lui ha risposto confermando il suo impegno, riporta ancora la nota. "In Italia purtroppo la politica è dormiente. A fronte di un’opinione pubblica fortemente contraria, con l’86% della popolazione favorevole al divieto di allevamento di animali da pelliccia, registriamo la decadenza delle tre proposte di legge. Questo Governo non ha voluto salvare i visoni", affermano da 'Essere Animali'. Ma la battaglia dell’associazione, che ha lanciato la campagna 'Visoni Liberi', non si ferma e nel frattempo il numero dei visoni uccisi nelle aziende italiane è calato a 160.000 animali ed alcuni allevamenti abusivi sono stati fatti chiudere, conclude la nota. [email protected]