Mercoledì 24 Aprile 2024

EcoRadicali accusano: "Così si svende l'Italia"

Contro la nuova legge sui Parchi in discussione in Parlamento si levano voci accorate: "Un patrimonio da preservare perché proprietà di tutti i cittadini"

Marmotte in una foto Olycom

Marmotte in una foto Olycom

Roma, 29 marzo 2017 - Dopo l’approvazione in Senato, anche la Camera dovrebbe approvare il testo che dà il via libera alla distruzione dei Parchi e alla più grande svendita del territorio italiano.

Gli EcoRadicali, l’associazione ecologista di Radicali Italiani, rilancia l’appello ai deputati perché 35mila chilometri quadrati finora protetti non vengano trasformati in terra di conquista di ogni tipo di appetito speculativo. «Cinquemila cittadini – afferma Fabrizio Cianci, segretario degli EcoRadicali – hanno sottoscritto il manifesto per chiedere la bocciatura di una legge che non riforma, ma distrugge e svende i Parchi.»

Gli EcoRadicali bocciano l’intero impianto del provvedimento, a partire dalla rappresentanza unica dei Parchi affidata a Federparchi, associazione di diritto privato, della quale fanno parte anche organizzazioni venatorie e dei costruttori. «In particolare - prosegue Fabrizio Cianci - la nuova legge abolisce il “Piano di sviluppo sostenibile”, attraverso il quale promuovere economie durevoli locali e introduce le “Royalties”, canoni che verrebbero versati dai privati (multinazionali e grandi gruppi industriali) per lo sfruttamento delle risorse naturali. La sopravvivenza degli enti parco viene quindi legata alla distruzione dell’ambiente che proprio i parchi dovrebbero tutelare. Appare quindi chiaro che il vero obiettivo della legge è quello di sottrarre risorse naturali che appartengono agli italiani  per svenderle ai grandi interessi: e per pochi spicci.»

Gli EcoRadicali mettono in guardia anche sulla deregulation urbanistica e venatoria generalizzata che questa nuova legge introdurrebbe. «La nuova legge – conclude Fabrizio Cianci – permette cambi di destinazione d’uso e aumenti di volumetrie, cambiamenti del regime idraulico e alienazioni di parte dei parchi. Si deroga addirittura sulla caccia. Ogni presidente di parco potrà ricorrere al “controllo faunistico” per aprire la caccia, anche fuori calendario. Si tratta quindi di una legge che distrugge il concetto stesso di parco che come Radicali cercheremo di far bocciare in ogni modo, in particolare al Senato dove tornerà dopo l’approvazione alla Camera» conclude Cianci. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]