Lupo ucciso. "La barbarie non aiuta, servono soluzioni condivise"

I dirigenti del progetto Life+ Medwolf, per la salvaguardia e la tutela del lupo, condannano fermamente i fatti di Livorno

Un lupo in una foto Ansa

Un lupo in una foto Ansa

Grosseto, 28 aprile 2017 - «Esprimiamo tutto il nostro  sdegno e una ferma condanna per il gesto e per le indescrivibili mutilazioni subite dall'animale». È il commento dei dirigenti di Life+ Medwolf, il progetto per la salvaguardia e la tutela del lupo che sta lavorando in provincia di Grosseto. «Il Comando Gruppo Carabinieri Forestale di Grosseto è già intervenuto sul luogo del ritrovamento per l'avvio delle indagini - proseguono - e per la rapida individuazione dei responsabili di questa barbara azione, inaccettabile e assolutamente da condannare. Stiamo lavorando intensamente - spiegano i membri del progetto - per cercare di affrontare i problemi connessi alla presenza del lupo nel territorio, con la piena consapevolezza che la presenza della specie causa conflitti e situazioni critiche per chi opera in quelle zone. Tuttavia queste azioni illegali vanno assolutamente condannate e adeguatamente perseguite. A questo scopo ci teniamo a ribadire che l'unica strada percorribile è quella di lavorare tutti insieme per trovare soluzioni condivise. Queste azioni sono inutili e controproducenti e impediscono che certi processi, come quelli che Life+ Medwolf porta avanti, abbiano successo. Noi continueremo a lavorare per perseguire questi obiettivi, forti dei risultati che stiamo già conseguendo». Per contatti con la nostra redazione: animali@quotidiano.net