Venerdì 19 Aprile 2024

"Chi maltratta o uccide un animale deve andare in carcere"

Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, ha presentato a Firenze le iniziative a favore delle famiglie in difficoltà

La presentazione delle nuove iniziative a Firenze

La presentazione delle nuove iniziative a Firenze

Roma, 20 marzo 2017 - “Chi maltratta o uccide un animale deve andare in carcere. Non possiamo restare indifferenti di fronte al proliferare di atti di violenza, anche molto gravi, contro gli animali. Le norme vigenti hanno avuto il pregio di trasformare in delitti quelli che prima erano solo reati minori, ma oggi non sono più sufficienti, non hanno effetto deterrente. Casi come quelli di Angelo a Sangineto, di Pilù a Pescia, di Balto, Tabata e Nebbia legati ad un binario e travolti dal treno ad Anzola non si devono più ripetere. Per questo chiedo che venga rapidamente esaminata la mia proposta di legge che inasprisce le pene a carico di chi si macchia di queste crudeltà: sarà comunque nella nostra agenda di governo”. Lo ha detto oggi l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente presentando, insieme con Laura Cardinali, responsabile della sezione fiorentina dell’associazione, le nuove iniziative sul territorio: una raccolta di alimentari e accessori destinati alle famiglie che hanno animali d’affezione in casa ma, per effetto della crisi, non possono più permettersi di spendere o sono comunque costrette a ridurre il budget per gli amici a quattro zampe.

“Riceviamo, purtroppo, sempre più spesso richieste di aiuto da parte di famiglie o persone che stanno attraversando un momento di difficoltà economica e non riescono a far fronte alle spese di cura del amico a quattro zampe”,. spiega l’ex ministro. “Agli affetti, e per molti anziani proprio cani e gatti costituiscono l’unica compagnia, non si deve rinunciare. Abbiamo il dovere di mettere in campo azioni di sostegno.  L’ultimo rapporto Eurispes denuncia un calo del 10 per cento, dall’anno precedente, del numero di animali presenti nelle case degli italiani e indica la crisi economica quale fattore principale di questa evoluzione negativa. A causa delle ristrettezze, il 17,3% di chi ha un animale ha rinunciato alle cure mediche o agli interventi chirurgici costosi mentre il 15,4% ha ridotto la spesa per i medicinali. Il 25% ha ridotto le visite veterinarie e il 39% ha acquistato cibo meno caro. Oltre il 41% ha rinunciato all’idea di prendere altri animali in casa. L’atteggiamento della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente – argomenta l’on. Brambilla – è l’opposto di quello, diffuso in tutti i livelli di governo, di chi concepisce la convivenza con un animale domestico come “manifestazione di ricchezza” o comunque “riserva di caccia” per un possibile gettito fiscale diretto o indiretto. Si tratta, invece, di un rapporto da sostenere e tutelare anche economicamente, per i benefici sociali e sanitari che apporta, per gli effetti positivi sui bambini e sulle persone anziane, per la prevenzione degli abbandoni e del randagismo”. 

Perciò la nostra associazione ha deciso di dare il suo contributo avviando la raccolta attraverso due canali. Uno diretto: tramite la sezione fiorentina. L’altro indiretto: tramite “corner” che verranno installati in alcuni supermercati della città. Oltre al cibo e ad accessori utili, si possono donare antiparassitari e altri medicinali, purché non scaduti e in confezione integra. Gli aiuti saranno distribuiti ai proprietari che ne faranno richiesta. Eventuali prodotti non distribuiti saranno assegnati ai canili. La sezione di Firenze della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente è a disposizione di chi volesse contribuire a questa grande operazione di solidarietà con delle donazioni di materiali e per raccogliere le richieste di aiuto. E’ possibile mettersi in contatto con la presidente Laura Cardinali telefonando al numero 3382756545 oppure scrivendo a [email protected].

“La solidarietà – ricorda l’on. Brambilla - è il principio ispiratore anche del progetto di sistema sanitario mutualistico al quale stiamo lavorando, destinato agli animali delle famiglie in difficoltà e di tanti pensionati, che si trovano sotto la soglia del reddito minimo. “La salute – avverte - è un diritto per tutti, anche per i nostri animali”. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]