Mercoledì 24 Aprile 2024

Una fucilata al petto ha ucciso Balù, l'asino dei bambini di Pergine

Trento. Un colpo e l'asinello è stramazzato nel prato dove pascolava. In paese nessuno riesce a spiegarsi questa ferocia contro l'animale star di una fattoria didattica. Indagano i carabinieri

Asinello in una foto L.Gallitto

Asinello in una foto L.Gallitto

Pergine (Trento), 14 ottobre 2017 - Ucciso l'asino dei bambini. Il suo nome era Balù e aveva 5 anni. Il suo compito era quello di "occuparsi" dei bimbi che trasportava in groppa, all'interno della Fattoria didattica  di Elena Beber, titolare dell’omonima Azienda agricola a una manciata di chilometri da Pergine, in Val Sugana.

L'animale, conosciuto da tutti per il suo carattere mite e affettuoso, è stato trovato morto nel prato dove pascolava insieme con un altro asinello e due pony. Chi ha sparato voleva uccidere proprio Balù e la proprietaria non riesce a spiegarsene la ragione. Un solo proiettile lo ha steso, probabilmente sparato da un fucile da caccia di quelli impiegati per ammazzare animali di grandi dimensioni. Ma perché?

Elena,  la proprietaria, non riesce a darsi pace e a spiegarsi questa crudeltà gratuita e immotivata. Tutti, in paese, conoscono gli asinelli della fattoria e nessuno si è mai lamentato. Anzi. Sono talmente affettuosi che spesso si fanno carezzare dalle persone che passano in zona. Balù, poi, era la gioia dei bambini con i quali riusciva a instaurare un feeling speciale. Sulla vicenda indagano i carabinieri e tutti sperano che riescano presto a individuare i responsabili di questa atrocità. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]