Lunedì 15 Aprile 2024

Giovane aquila ferita gravemente nelle Marche. "Chi sa parli"

Il Wwf sollecita la partecipazione popolare per individuare il bracconiere che ha fatto fuoco contro il giovane esemplare che i genitori continuano a cercare

Aquila reale

Aquila reale

Roma, 21 agosto 2017 - Una giovane aquila è stata gravemente ferita nei giorni scorsi nei pressi del Parco della Gola della Rossa e di Frasassi, non lontano da Fabriano: colpita da decine di pallini di piombo, il rapace è stato dapprima soccorso dall'Enpa, poi affidato alle cure del centro di recupero animali selvatici del WWF, dove si spera di mantenerla in vita e, se possibile, reintrodurla al più presto in natura. L'aquila, riferisce proprio il WWF, è ancora in condizioni critiche, ma è in lieve ripresa. I genitori, che costituiscono l'unica coppia di aquila reale (Aquila chrysaetos) in provincia di Ancona, non hanno ancora smesso di cercare l'aquilotto, che rappresenta un elemento importante per la popolazione di questa specie strettamente protetta nell'Appennino centrale.

Il WWF in una nota chiede "a chi abbia notizie su questo grave e vile episodio di bracconaggio di fornirle, anche in forma anonima, e nel frattempo sta già procedendo alla significazione di parte offesa (procedura propedeutica alla costituzione di parte civile) nel futuro processo ed auspica che le indagini dei Carabinieri-Forestale portino al più presto all'identificazione del bracconiere". Sparare ad un animale così raro e prezioso, sottolinea l'associazione animalista, è "un 'furto di natura' che va punito in maniera esemplare, anche per evitare che si possano ripetere episodi simili". Nei mesi scorsi il WWF aveva anche chiesto, (con la messa a punto di un apposito disegno di legge), che venissero razionalizzati i controlli dei reati a danno della fauna selvatica e inasprite le pene, ma il provvedimento è ancora in attesa di essere discusso dal Senato.

Intanto il WWF continua nel suo impegno sul campo a favore dei grandi rapaci con il progetto LIFE ConRaSi, che in Sicilia ha messo in sicurezza decine di nidi di Aquila del Bonelli, di falco lanario e di capovaccaio, a forte rischio di estinzione nel nostro paese soprattutto a causa dei bracconieri e del traffico illegale di ‘pulli’ . Per contatti con la nostra redazione: [email protected]