Martedì 23 Aprile 2024

"Notte di San Giovanni, meglio tenere in casa i gatti neri"

Aidaa mette in guardia anche se i riti esoterici collegati ai felini sembrano essere stati trasferiti ad Halloween

Gatto nero in una foto L.Gallitto

Gatto nero in una foto L.Gallitto

Roma, 24 giugno 2017 - Dice la tradizione che nella notte di San Giovanni (quella tra oggi e domani per intenderci) le streghe escono dai loro nascondigli per raccogliere le erbe con cui fare le loro pozioni magiche. In questa stessa notte la chiesa cattolica nei secoli scorsi oltre a dare la caccia alle streghe catturava i gatti neri per poi bruciarli sul rogo in quanto la tradizione sosteneva che le streghe si trasformavano in felini neromantati. Ora la tradizione si è trasferita alla notte di Halloween, ma essendoci questa notte anche la luna piena il rischio di qualche sacrificio esoterico che in qualche modo possa vedere protagonista qualche gatto nero c'è specialmente in Piemonte e nelle zone storiche delle sette sataniche dell'Umbria e del Lazio specialmente nella provincia di Viterbo e Rieti. Così riferisce una nota di Aidaa.

"Non siamo particolarmente preoccupati - spiega Lorenzo Croce presidente di Aidaa - ma qualche idiota privo di scrupoli e soprattutto non molto ben informato che potrebbe compiere la sciocchezza di fare qualche strano rito magari al solo scopo di postarlo poi su social, non è da escludere quindi chiediamo a tutti di tenere gli occhi aperti e di tenere in casa nel pomeriggio e nella serata di oggi i gatti neri anche se al solo scopo precauzionale".  Per contatti con la nostra redazione: [email protected]