Alluce valgo, cosa fare?

Complice l'utilizzo per molte ore al giorno dei tacchi alti, le donne sono spesso afflitte dalla cipolla del piede. Ecco quali sono i rimedi principali

Foto: BSIP SA / Alamy

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Le scarpe con tacco, che tanto piacciono agli stilisti e che slanciano la figura femminile, costituiscono un vero e proprio fattore di rischio per lo sviluppo dell'alluce valgo, la cosiddetta cipolla, un deformazione del piede. Secondo i dati forniti dalla SIOT (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia), in Italia il 40% delle donne di età compresa fra i 40 e i 60 anni soffre di questo disturbo, con una prevalenza nel sesso femminile 8 volte superiore a quella registrata nel sesso maschile. LE CAUSE Indossare ogni giorno e per molte ore di seguito scarpe con un tacco superiore ai 2 cm determina un aumento del carico sulle dita del piede e in particolare sull'alluce. Di solito, inoltre, più le scarpe sono alte più sono strette in punta, con schiacciamento verso il centro dell'alluce e del quinto dito: nel tempo, il mantenimento di questa posizione del tutto innaturale favorisce la deformazione dell'alluce, che tende a sovrapporsi sul secondo dito del piede. Una situazione che si accompagna spesso a dolore e gonfiore e può determinare problemi di postura, oltre a essere un problema estetico che, in fase avanzata, rende difficile trovare calzature adeguate. RIMEDI Oggi il problema si può risolvere per via chirurgica, con un intervento mini invasivo, in anestesia locale, di breve durata, che permette di ricominciare a camminare subito dopo, previa applicazione di opportuno bendaggio. Anche il dolore connesso con l'intervento è di solito facilmente gestibile. Per quanto riguarda invece la prevenzione, bisognerebbe non indossare mai tacchi più alti di due centimetri, oppure farlo solo per brevi periodi di tempo e dotando le scarpe, se non ce l'hanno, di un opportuno plantare.