Monza, una mostra 'Bellissima'. Torna l'Italia dell'alta moda

La mostra mette in luce la genialità e l'estro inarrivabile dei pioneri del Made in Italy

Bellissima, l'Italia dell'alta moda 1945-1968 (1966 Fotografie Ugo Mulas Eredi Ugo Mulas)

Bellissima, l'Italia dell'alta moda 1945-1968 (1966 Fotografie Ugo Mulas Eredi Ugo Mulas)

Roma, 10 settembre 2015 - Torna “Bellissima. L'Italia dell'alta moda 1945-1968”, la grande esposizione che ha debuttato a dicembre 2014 al MAXXI di Roma (aperta nello spazio d'arte contemporanea fino allo scorso 3 maggio 2015), e che ha messo in luce la genialità e l'estro inarrivabile dei pionieri del Made in Italy, a confronto con le correnti artistiche di quegli anni e con gli avvenimenti sociali. Stavolta per “Bellissima” si aprono gli spazi magnifici della Villa Reale di Monza dove dal 24 settembre l'esposizione si trasferisce, in forma rinnovata e propositiva con un focus particolare sul mondo dei tessuti oltre che sugli abiti di atelier e sartorie che hanno fatto la storia della Moda.

I curatori, Maria Luisa Frisa, Anna Mattirolo, Stefano Tonchi hanno voluto così caratterizzare il nuovo appuntamento espositivo, allestito dallo Studio Migliore+Servetto Architects appositamente per la Villa Reale di Monza, anche perchè “Bellissima” apre al pubblico nel periodo di massima attenzione su Expo 2015 Fashion Week di settembre (Milano Moda Donna sotto l'egida di Camera Nazionale della Moda Italiana inizia il 23 settembre e termina il 28 con settanta defilé e un gran numero di presentazioni di moda), rispetto alla quale si pone come uno dei principali eventi collegati. E l'anteprima della mostra sarà senza dubbio un'occasione che catalizzerà tanti protagonisti del fashion system e autorità con un cotè assai mondano.

Negli Appartamenti della Reggia, al Secondo Piano Nobile, saranno esposti alcuni dei maggiori “capolavori” dell’alta moda dal dopoguerra al 1968, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private: abiti che hanno fatto la storia della moda e dello stile italiano di quegli anni straordinari. Gli abiti da sera e da giorno realizzati da autori come Maria Antonelli, Renato Balestra, Delia Biagiotti, Biki, Carosa, Roberto Capucci, Gigliola Curiel, Enzo, Fabiani, Fendi, Forquet, Irene Galitzine, Fernanda Gattinoni, Pino Lancetti, Germana Marucelli, Emilio Pucci, Fausto Sarli, Mila Schön, Emilio Schuberth, Simonetta, Sorelle Fontana, Valentino, Jole Veneziani rivivono attraverso una coreografia di manichini La Rosa e ricostruiscono una galassia di voci spesso caratterizzate da rapporti molto stretti con il mondo dell’arte e del cinema.

A completare la selezione di abiti, ci saranno gli accessori di GucciFerragamo, Fragiacomo, Frattegiani, Roberta di Camerino, i cappelli di Clemente Cartoni e di Gallia e Peter, gli spettacolari bijoux di Coppola e Toppo, e campioni di ricami provenienti dall’archivio Sorelle Fontana e Pino Grasso. Sarà inoltre esposta, come già a Roma al MAXXI, una eccezionale selezione di gioielli di Bulgari, main sponsor di questo progetto culturale, pezzi unici rappresentativi di un’epoca. Fra le meraviglie uno spettacolare sautoir fine anni ’60 il cui pendente è realizzato con uno smeraldo intagliato di circa 300 carati. Non si mancherà di esaminare la relazione tra moda italiana e arti figurative, testimoniata da alcune opere di artisti come Accardi, Alviani, Burri, Campigli, Capogrossi, Fontana e Scheggi. Cuore della mostra sarà la galleria a cui si connettono tutte le sale, dove si dispiegano i vari temi. La Galleria ospiterà infatti una spettacolare selezione di materiali che testimoniano l’importanza e la centralità della nostra industria tessile. Fra gli archivi aziendali coinvolti nel progetto sono presenti Agnona, Botto Giuseppe e Figli, Clerici Tessuto, Faliero Sarti, Filatura Fratelli Galfione, Fratelli Tallia di Delfino, Lanerossi, Lanificio Annibale Bozzalla, Lanificio Faudella, Lanificio di Pray, Lanificio Pria, Lanificio Rivetti, Lanificio Zignone, Luigi Verga, Marzotto Group, Taroni, Piacenza Cashmere, Tessitura Serica Bedetti Pedraglio. Insieme alle importanti istituzioni italiane volte a valorizzare il nostro patrimonio tessile: il Museo del Tessuto di Prato, la Fondazione Antonio Ratti, il Centro Rete Biellese Archivi Tessile e Moda, in collaborazione con Sistema Moda Italia.

La mostra è promossa dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e da Nuova Villa Reale di Monza, in collaborazione con il MAXXI e la Camera Nazionale della Moda Italiana. La sezione del tessile è allestita grazie al sostegno di ICE Agenzia e del Ministero dello Sviluppo Economico.