Giovedì 25 Aprile 2024

M5S, Di Battista: "Terrorismo unica arma per chi si ribella". Sommerso dalle critiche

Iraq: il 20 agosto convocate commissioni Camera-Senato. Scoppia la bufera sul post di Di Battista pubblicato sul blog di Grillo

Il deputato del M5S Alessandro Di Battista (Ansa)

Il deputato del M5S Alessandro Di Battista (Ansa)

Roma, 16 agosto 2014  - "Abbiamo convocato per il 20 agosto alle 12,30 le commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato alla presenza dei ministri Pinotti e Mogherini per condividere le iniziative decise dai ministri degli esteri Ue nel vertice di ferragosto sull'Iraq". Così il presidente della commissione Difesa al Senato Nicola Latorre. Alla presenza del ministro degli Esteri Federica Mogherini e del ministro della Difesa Roberta Pinotti, su iniziativa dei presidenti delle commissioni Esteri e Difesa di Senato e Camera, Pier Ferdinando Casini, Nicola Latorre, Fabrizio Cicchitto ed Elio Vito, è stata convocata una riunione d'emergenza per far fronte all'emergenza umanitaria in Iraq e decidere le misure di sostegno alla resistenza curda. La seduta congiunta - spiega una nota - è prevista per mercoledì 20 agosto alle ore 12.30. 

M5S: IL TERRORISMO E' L'UNICA ARMA PER CHI SI RIBELLA - Intanto scoppia la bufera intorno alle parole del deputato M5S Alessandro Di Battista, intervenuto sull'Isis e la situazione in Iraq con un post choc sul blog di Beppe Grillo. "Se a bombardare il mio villaggio è un aereo telecomandato a distanza io ho una sola strada per difendermi a parte le tecniche non violente che sono le migliori: caricarmi di esplosivo e farmi saltare in aria in una metropolitana. Non sto ne giustificando né approvando, lungi da me. Sto provando a capire", scrive Di Battista.

"Dovremmo smetterla di considerare il terrorista un soggetto disumano con il quale nemmeno intavolare una discussione - sostiene Di Battista - questo è un punto complesso ma decisivo. Nell'era dei droni e del totale squilibrio degli armamenti il terrorismo, purtroppo, è la sola arma violenta rimasta a chi si ribella. E' triste ma è una realtà". 

Secondo il deputato 5 stelle, membro della commissione Esteri della Camera, "per la sua natura di soggetto che risponde ad un'azione violenta subita, il terrorista non lo sconfiggi mandando più droni, ma elevandolo ad interlocutore. Compito difficile ma necessario, altrimenti non si farà altro che far crescere il fenomeno".

POLEMICHE

PISTELLI - "Mentre atterra il secondo volo umanitario italiano a Erbil e il Governo è pronto a presentare al Parlamento le sue idee per la crisi irachena e l'autodifesa curda, sono impressionato dalla pochezza e dalla superficialità delle parole di Di Battista". Lo scrive su facebook il viceministro degli Esteri, Lapo Pistelli.

SERRACCHIANI (PD) - ''Le parole del senatore Di Battista non vanno sottovalutate perchè rappresentano un pericolo per la tenuta di principi sui quali non si può transigere, e anche perchè delineano un indirizzo preoccupante della politica estera del M5S. Non è la prima volta - osserva Debora Serracchiani, vicesegretario Pd - che da alcune voci del M5S vengono espressi atteggiamenti comprensivi se non positivi nei confronti di estremismi o intolleranze, a partire dai giudizi di Beppe Grillo sul regime di Ahmadinejad. Le dichiarazioni di oggi di Di Battista si inseriscono in questa linea, intesa a insinuare un sentimento favorevole alle fazioni o agli Stati meno in sintonia con il concetto occidentale di democrazia e tolleranza. Così si tende a mettere a discussione il quadro delle alleanze del nostro Paese, aprendo al contempo a visioni di stampo integralista o - conclude - banalmente autoritariò'. 

CARBONE (PD): SUPERATO IL LIMITE, PAROLE PERICOLOSE  - "Parole pericolose sul terrorismo, superati i limiti". Lo afferma il deputato del Pd Ernesto Carbone a proposito di quanto pubblicato sul blog di Grillo sull'Iraq da parte del deputato M5s Alessandro Di Battista. "Esiste un limite a ogni cosa e oggi Di Battista, al di la della lettura del tutto inadeguata e confusa su quanto sta avvenendo in Iraq, lo ha superato - osserva Carbone - arrivando a dare copertura morale ad atti di terrorismo. Dalle teorie semi serie sul mancato allunaggio, ai microchip sottopelle, il pantheon grillino era alimentato da uno stupidario quasi divertente. Ora si fa un salto inaccettabile, pericoloso e ambiguo". "Si tratta di parole inaudite che danno la dimensione della caratura politica del M5s - dice Carbone - E' una cosa vergognosa anche nei confronti delle tantissime vittime che il terrorismo ha mietuto nel nostro Paese. Parole indegne da parte chi rappresenta le istituzioni".

ASCANI (PD):  RISPETTI I MORTI - "Chi giustifica il terrorismo ne è corresponsabile. Pare che al mio collega Alessandro Di Battista manchi persino il rispetto per i morti civili". Così su Twitter la deputata del Pd Anna Ascani commenta il post sull'Isis pubblicato sul blog di Beppe Grillo dal deputato M5s Alessandro Di Battista.

VERDI, BONELLI: SBAGLI DI BATTISTA -"Sbagli Di Battista il terrorista è disumano e mettere bombe nelle metropolitane uccidendo bambini, uomini e e donne è schifoso come lo sono le bombe, per nulla intelligenti, dei droni che uccidono bambini, uomini e donne nei villaggi che vanno del medio oriente e non solo." Lo dichiara il coportavoce nazionale dei verdi Angelo Bonelli. "Sostenere che il processo di realizzazione di stati etnici e inarrestabile è sbagliato e comunque questo processo va impedito attraverso i percorsi di politiche di pace di cooperazione, integrazione e anche attraverso la realizzazione di una forza internazionale di polizia per evitare quei genocidi che drammaticamente nel silenzio dell'Europa sono stati realizzati, come nel caso del Rwanda che portò in pochi mesi allo sterminio di 1 milione di persone nello scontro tra Hutu e Tutsi sterminando gli Hutsi. Passare dagli stati nazione agli stati etnici che si basano sulla pulizia etnica ? Una follia che va contrastata con gli strumenti della politica." continua Bonelli.

GLI EX ORELLANA E BATTISTA - "Siamo stufi di commentare le panzanate dei grillo-droni. Più che altro gli Usa ora sanno bene chi e il M5S, poi ognuno valuti di conseguenza. Comunque poche poche idee ma ben confuse e Di Battista è in crisi di astinenza mediatica e direbbe qualunque cosa pur di avere un titolo su un giornale o l'apertura di un TG". E' il commento dei due ex senatori M5S Lorenzo Battista e Luis Alberto Orellana ora nel gruppo misto alle dichiarazioni di Alessandro Di Battista sulla lotta terroristica e dei kamikaze. Per i due parlamentari il concetto di Di Battista "è del tutto confusionario mettendo insieme la tragedia di Gaza con il genocidio dell'ISIS contro i civili iracheni rei solo di non professare la loro religione". I senatori ricordano anche che "la decisione europea di aiutare anche militarmente il Kurdistan iracheno non ha nulla a che vedere con il terrorismo islamico jihadista pronto a fare attentati kamikaze nelle metropolitane in Occidente. Consiglieremmo a Di Battista una camomilla, qualche buona lettura di storia e di geopolitica ma soprattutto di tentare con l'Isola dei Famosi o col Grande Fratello quando gli vengono queste crisi di attenzione mediatica". 

DE POLI (Udc): GESTO DI IGNORANZA  - ''Giustificare il terrorismo è un gesto di ignoranza che ferisce la comunità occidentale. Mi auguro che dai Cinque stelle arrivi presto una smentita netta. Contro il terrorismo non ha senso dividersi, così come è dannoso creare inutili strumentalizzazionì'. Lo afferma il vicesegretario vicario Udc Antonio De Poli. ''Sono parole vergognose. I peggiori complici dei terroristi sono chi pensano di giustificare l'orrore della violenza attribuendo ad essa una finalità storica positiva. È assurdo che lo stesso Di Battista faccia confusione tra la necessità del dialogo e il terrorismo che, non chiudendo alla violenza, di fatto si taglia fuori da ogni possibilità di confronto. I tuttologi Cinque stelle si fermino a riflettere, una volta tantò', conclude De Poli.

LIBRANDI (Scelta Civica): ANALISI BANALE OFFENDE VITTIME  - "Alessandro Di Battista, nella sua analisi banale, scontata ed errata di quanto sta avvenendo in Iraq, offende la memoria di tutte le persone innocenti vittime del terrorismo islamico. E lascia perplessi il fatto che un partito che non tratta con il governo sulle riforme, sia invece disponibile a sedersi a un tavolo a parlare con chi perseguita i cristiani, appende teste mozzate sui cancelli, massacra, stupra e umilia le donne", dice il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi. "L'Isis e tutti quelli che si nascondono dietro la bandiera dell'Islam per commettere crimini, vanno combattuti e condannati, senza se e senza ma. Chi giustifica il terrorismo o lo legittima, come fa il Movimento 5 Stelle, si rende complice delle sue atrocità", aggiunge il deputato di Sc.

PRESTIGIACOMO (FI) - "Ci risiamo: l'ennesimo post sul blog di Beppe Grillo in cui si vaneggia e si propongono soluzioni ingiustificabili. Questa volta, però, è stato superato il limite: il terrorismo va contrastato senza se e senza ma, non ammette di certo interlocuzioni o forme di dialogo", afferma la deputata FI, Stefania Prestigiacomo. "Il deputato del M5S, Alessandro Di Battista, che già in passato si è fatto riconoscere per i suoi modi impetuosi - osserva - stavolta ha commesso un errore inqualificabile. Il Movimento 5 Stelle ci aveva già abituato a forme di espressione degne di un regime dittatoriale, ma inneggiare al terrorismo è un'azione assurda e fuori dal mondo. E' un'espressione che offende la memoria di migliaia di persone, che sono morte senza un motivo, vittime di azioni violente e sciagurate. Altro che senso di responsabilità e voglia di cambiamento: il Movimento 5 Stelle si conferma inaffidabile e soprattutto rappresenta un cattivo esempio nei confronti dei cittadini".